Wreckorder - Fran Healy (2010)
Ve lo ricordate? Fran è il chitarrista/cantante degli scozzesi Travis, band che da noi ha avuto fasi alterne, immeritatamente direi, perché meritano sicuramente più di altri. Bene, questa è la sua prima esperienza solista, che certo non può prescindere dalla sua esperienza con la band (cosa che si sente soprattutto in Holiday, che pare un po' una replica delle canzoni più famose dei Travis), ma che tutto sommato risulta un lavoro piacevole, un po' troppo uniforme, che a tratti ci ricorda che Healy ha pur sempre il dono del songwriting.
Apparizioni per Neko Case, Tom Hobden dei Noah And The Whale, e Paul McCartney, sul disco potete trovare un po' dappertutto due curiosità che esulano strettamente dalla musica. La prima è che Fran, alla ricerca di un modo per ringraziare McCartney, è diventato vegetariano insieme a sua moglie e al figlio, ed ha ordinato il libro di ricette di Linda (McCartney).
La seconda è che la foto di copertina è stata voluta da Healy fortemente, per far vedere che "non è più il ragazzo che appare nella foto interna di The Man Who" (secondo disco dei Travis, quello che gli portò la notorietà anche in Italia). Questo per allungare un po' il post.
Tornando al disco, come detto, chi conosce i Travis saprà già cosa aspettarsi. Healy è un autore delicato, che scrive sempre una variazione sullo stesso genere di pezzo, con testi spesso ironici, anche se fondamentalmente è un romantico. Su Wreckorder fa uso spesso di archi, per sinfonicizzare il tutto, con risultati ancor più levigati, ma senza dubbio soffici e ricercati. Nonostante ciò, non risulta un disco troppo moscio, visto che quando c'è, la sezione ritmica è importante, basti ascoltare l'opener In The Morning.
La palma del pezzo migliore va senza dubbio a Buttercups, che difatti è stato scelto come primo singolo. Il pezzo parla di una ragazza che stava con Fran ai tempi della scuola d'arte: lui le regalò dei fiori colti a mano, perchè non poteva permettersi delle rose, ma lei non apprezzò. Come dice lo stesso Healy in proposito, "That relationship didn't last long".
Come si fa a non volergli bene?
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