Milano Original Soundtrack - NoGuru (2010)
Di sicuro non è per soldi, questo dev'essere chiaro. Perchè qualcuno potrebbe vederci perfino una strana coincidenza: dopo anni di oblio, torna Edda, storico front-man dei milanesi Ritmo Tribale, band seminale del passaggio tra l'hardcore-punk italiano e quello che venne dopo (grunge, crossover, o altre strade non musicali), e dopo qualche tempo, tornano anche gli altri della band, quelli che rimasero dopo l'abbandono di Edda, e continuarono più che dignitosamente, quindi Marcheschi, Talia, Briegel e Scaglia, che non a caso si "mettono insieme" nientemeno che a Xabier Iriondo (per chi non vivesse in Italia, il primo - e forse l'unico - chitarrista degli Afterhours), condendo il tutto con Bruno Romani, ex sassofonista dei Detonazione. La sommatoria di tutto questo genera i NoGuru, che escono, negli ultimi mesi del 2010, con Milano Original Soundtrack, disco il cui titolo spiega tutto e niente.
Milano perchè la band è profondamente milanese, ed ha vissuto da sempre la scena di quella città, mai doma, in fondo. Ma, certo, non è difficile per chi non è milanese comprendere la musica dei Noguru.
Il disco è bello ed emozionante, soprattutto per chi, insieme a loro, ha vissuto gli anni '90 della musica rock, in Italia ma guardando "fuori". Rimango convinto che non sarà difficile apprezzarlo, anche per i più giovani.
C'è, certamente, un filo conduttore, sembra un discorso interrotto allora, e ripreso oggi con un'attitudine meno selvaggia (ma non troppo), e però con l'esperienza accumulata, visto che certamente tutti i componenti non hanno smesso né di suonare, né di ascoltare musica (tanto è vero che su Ieri è un altro giorno pare di riconoscere una certa quale influenza de Il Teatro degli Orrori). Le suggestioni del sax di Romani danno un tocco che ricorda più i Soundgarden di Bad Motorfinger (in diversi pezzi c'era il sassofono) che qualche jam di free-jazz, le ritmiche sono telluriche ed ossessive, la ricerca melodica ottima, la voce di Scaglia se la cava egregiamente, tanto che è già il loro marchio di fabbrica.
Omaggi appassionati agli anni '80 in Mare divano (citazione di Love Will Tear Us Apart dei Joy Division) e Complicato (cover di Complicated dei Killing Joke), ma canzoni superbe ed attuali, testi compresi: Amore mutuo e, soprattutto, Bassa fedeltà, il cui intro fa venire letteralmente i brividi, sono già dei piccoli/grandi classici.
Gran disco.
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