No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20110128

dall'Afghanistan


Osama - di Siddiq Barmak (2004)


Giudizio sintetico: si può vedere (2,5/5)

Giudizio vernacolare: che vita dé


Nell'Afghanistan governato dai Talebani, le donne, soprattutto senza un uomo, non potevano fare alcunché; una vedova (rimasta senza lavoro) con una bambina di 12 anni, su consiglio della madre, taglia i capelli alla figlia e la spaccia per un bambino per farla lavorare.


Inizia così una catena di avvenimenti sventurati, che ci danno l'idea di cos'era quel regime. Testimonianza importante, essendo il primo film sull'Afghanistan fatto da un afgano (fino ad ora ci aveva pensato la famiglia Makhmalbaf, che però è iraniana) che arriva alla distribuzione mondiale, non ha i tocchi "geniali"della scuola iraniana, colpisce più per il tema trattato che per la realizzazione in se (apprezzabile perchè low budget), dove, tra l'altro, si notano alcuni scimmiottamenti al cinema commerciale.


Da vedere come documento storico.

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