Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)
Nel 1755, il Capitano Ludvig Kahlen, un ufficiale danese di umili origini e indigente, si ritira dopo 25 anni di servizio nell'esercito tedesco con una misera pensione. Ottiene il permesso dalla Corte Reale Danese di costruire una proprietà sulla brulla brughiera dello Jutland per coltivarla. Spera di fondare un insediamento su questa terra e, in cambio, chiede alla Corte il privilegio di un titolo nobiliare con annessa tenuta. Poco dopo essere arrivato sul luogo della sua futura dimora, entra in conflitto con Frederik Schinkel, un magistrato locale del vicino maniero di Hald e spietato proprietario terriero che ha cercato di monopolizzare la proprietà della brughiera. (Wikipedia)
Un dramma "revenge" storico, epico, una sorta di western nord europeo dal respiro grandioso, con una sceneggiatura spietata e una regia attenta (due dei migliori, attualmente, della scuola danese), insieme ad una fotografia avvolgente in ogni suo passaggio. A questo unite un cast che riunisce svariate eccellenze danesi e svedesi, ed un protagonista che di nome fa Mads Mikkelsen, con l'ennesima prova sontuosa. Il titolo originale significa (correttamente) "il bastardo", mentre quello internazionale in inglese, ripreso anche nella traduzione italiana, cita "la terra promessa" rappresentata dal brullo terreno assegnato all'ufficiale all'inizio della storia.
A historical, epic revenge drama, a sort of grand Northern European Western, with a gritty screenplay and meticulous direction (screenwriter and director, two of the best of the Danish school currently), along with captivating cinematography. Add to this a cast that brings together several Danish and Swedish talents, and a lead actor named Mads Mikkelsen, who delivers yet another sumptuous performance. The original title (correctly) means "the bastard," while the international English title, refers to "the promised land," represented by the barren terrain assigned to the officer at the beginning of the story.

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