No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20080609

domande


Mentre ovviamente la stragrande maggioranza degli italiani ha la mente protesa verso gli Europei di calcio, io di lunedì mattina apro il sito di Repubblica e mi domando che cosa ho io da spartire con questo paese.

Il titolo principale è: Cresce la fiducia nel governo; Berlusconi sempre più popolare. Le cose inquietanti, a parte vedere Sacconi commosso stanotte a TeleCamere (una trasmissione che oserei definire "horror") nel ricordo di Marco Biagi, sono anche altre. Come leggere che Tremonti è il ministro più "gradito", seguito a ruota da Brunetta (foto), Frattini, Maroni, Sacconi e la Meloni. Come dire, a parte la Meloni, tutti quelli che stanno cercando di farci un culo così (Tremonti, Brunetta, Sacconi - parleremo di quest'ultimo e del suo intervento davanti all'assemblea di Confindustria, ai limiti dell'offensivo, evidentemente geloso di Brunetta -), quelli che tirano a scazzare quasi più di Silvio (Frattini) e quello che sta cercando di militarizzare l'Italia (Maroni).


Cosa dire? Forza Italia.

4 commenti:

scoppe ha detto...

Brunetta ogni volta che lo vedo mi viene in mente quella canzone di Fabrizio De Andre'............

jumbolo ha detto...

quale?

scoppe ha detto...

Un Giudice
Cosa vuol dire avere
un metro e mezzo di statura,
ve lo rivelan gli occhi
e le battute della gente,
o la curiosità
di una ragazza irriverente
che si avvicina solo
per un suo dubbio impertinente:

vuole scoprir se è vero
quanto si dice intorno ai nani,
che siano i più forniti
della virtù meno apparente,
fra tutte le virtù
la più indecente.

Passano gli anni, i mesi,
e se li conti anche i minuti,
è triste trovarsi adulti
senza essere cresciuti;
la maldicenza insiste,
batte la lingua sul tamburo
fino a dire che un nano
è una carogna di sicuro
perché ha il cuore toppo,
troppo vicino al buco del culo.

Fu nelle notti insonni
vegliate al lume del rancore
che preparai gli esami.
diventai procuratore
per imboccar la strada
che dalle panche d’una cattedrale
porta alla sacrestia
quindi alla cattedra d’un tribunale,
giudice finalmente,
arbitro in terra del bene e del male.

E allora la mia statura
non dispensò più buonumore
a chi alla sbarra in piedi
mi diceva Vostro Onore,
e di affidarli al boia
fu un piacere del tutto mio,
prima di genuflettermi
nell’ora dell’addio
non conoscendo affatto
la statura di Dio.

jumbolo ha detto...

ah si la conosco. beh mi pare generoso da parte tua