Anch'io guardo l'europeo, non così assiduamente come il mio co-blogger, almeno pare. Oggi ho visto buona parte delle due partite, e sicuramente quella che mi ha appassionato di più è stata quella serale: una splendida Svizzera-Turchia. Sempre a differenza del mio co-blogger, più preparato tatticamente e tecnicamente, io guardo all'agonismo e al cuore, e la suddetta partita è stata di grande intensità. Mi sono piaciuti il portiere turco Volkan (a differenza dello svizzero Benaglio, una vera pippa), l'attaccante (inventato) svizzero (di origini turche) Derdiyok, una specie di Thierry Henry in erba, il sempre simpatico (e buffo) Terim, mi è dispiaciuto per la squadra del mio co-blogger (che si trasferirà a breve), la Svizzera, perchè non meritava la sconfitta. E' finita 2 a 1 per la Turchia, gol della vittoria al terzo minuto di recupero, però la Svizzera era andata in vantaggio: con un veterano che si chiama Hakan Yakin (foto). Indovinate un po' le sue origini. Contrariamente a molti appassionati di calcio, trovo bellissima la non esultanza, dopo un gol, messa in pratica, dopo diversi calciatori che segnavano alle loro ex squadre di club, ultimamente anche a questi europei da alcuni oriundi. Non ha esultato, almeno mi pare di aver capito, il tedesco Podolski, autore della doppietta ai danni della Polonia, in quanto di origini (chiaramente) polacche, non ha esultato Yakin questa sera dopo aver segnato alla Turchia.
Questa cosa mi commuove e ci dà il senso della globalizzazione "buona". E' come se davvero tutto il mondo potesse dire un grande "una faccia una razza".
2 commenti:
ecco.
in barba alla tattica, anche per me è stata la partita più bella fino ad ora.
peccato per la svizzera che non meritava.
in attesa di qual mix tra agonismo e tattica , e con magari qualche colpo da circo di un fuoriclasse..
certo, mi trovo d'accordo. per dire, se il portogallo avesse la foga della turchia del secondo tempo di ieri sera.....ma del resto se la mi' nonna aveva le ruote era un carretto....
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