Notiziola dal Manifesto:
ARTICOLO 18
Ichino insiste, ma Sacconi dice no
Pietro Ichino, economista e senatore del Pd, rilancia la proposta di abolizione dell'articolo 18. Lo fa in un'intervista al Corriere della Sera: «Se il sindacato e il centrosinistra non avranno il coraggio di far cadere il tabù dell'articolo 18, qualsiasi opposizione al programma del ministro Sacconi di deregulation e di liberalizzazione dei contratti a termine sarà perdente». Sulla stessa lunghezza d'onda Giuliano Cazzola (Pdl): «È un'esigenza per l'unificazione del mercato del lavoro». Ma a quanto pare, il ministro Sacconi non ha nessuna intenzione di riaprire la querelle. Contrario alla (ri)proposta Ichino, Sergio D'Antoni, ex segretario Cisl e ora compagno di partito del giuslavorista: «Non vedo nessun vantaggio, se non nuove lacerazioni». Non ha dubbi il presidente dell'Ires Cgil Agostino Megale: «L'articolo 18 non si tocca».
L'intervista al Corriere della Sera alla quale si riferisce l'articoletto: qui.
Mi pare che anche Ichino abbia mitigato le sue posizioni. Però rimane sempre parecchio fumoso. Perchè, invece che chiedere ai sindacati di chiarire le proprie posizioni sul titolo di opposizione, non ci chiarisce il suo di favore?
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