No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20080623

the happening


E venne il giorno - di M. Night Shyamalan 2008




Giudizio sintetico: si può perdere




Improvvisamente, a New York, contemporaneamente, alcune persone si uccidono. Nessun apparente collegamento. I suicidi diventano sempre di più, e la città viene evacuata. Elliott, insegnante di scienze a Philadelfia, è in crisi con la moglie Alma, mentre i suicidi "arrivano" anche nella loro città. Fuggono, insieme all'amico e collega di Elliott, Julian e la di lui figlia Jess. Il Nord Est degli USA è nel panico, i suicidi, anzi, gli "attacchi", come vengono chiamati, si susseguono sempre più serrati. Elliott comincia a fare delle ipotesi, e mentre Julian li lascia per tornare indietro a cercare la moglie ormai scomparsa, lui, Alma e Jess iniziano un peregrinare con nuovi compagni di viaggio.




Shyamalan, di solito, divide. Solo per rimanere al suo film precedente, Lady In The Water, si possono leggere giudizi opposti al proposito. Solo che sia stato un fiasco è sicuro. Nonostante ciò, chi vi scrive rimase affascinato da quella fiaba. Stimo molto Shyamalan, ma questo E venne il giorno mi sembra un grosso passo indietro. La mano del regista si vede e si "sente" soprattutto, nelle atmosfere hitchcockiane e nella tensione, o almeno, nel tentativo di creare questa tensione, cosa che durante questo ultimo lavoro gli riesce a fasi alterne. Si continua con le allegorie, le metafore e i parallelismi, ma stavolta sono fin troppo chiari e non c'è nemmeno il gusto di sforzarsi o di lavorare un po' d'intelletto (o di fantasia). Il pianeta si ribella all'uomo, e non c'è scampo. Ma la storia procede stanca e piatta, così come le prove del cast e nemmeno i sapienti movimenti di macchina del regista riescono a sollevarla dalla mediocrità.




Sceneggiatura stanca, finale doppio e quindi non "schierato", fotografia appena sufficiente, colonna sonora così così. Avanti il prossimo.

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