Si, va bene, siamo d'accordo: Moltheni, già da qualche anno, fa sempre lo stesso disco. Addirittura, su questo nuovo lavoro, ripropone In Porpora e una delle mie canzoni preferite, Suprema, entrambe originariamente su Splendore Terrore di tre anni fa (ovviamente con due versioni differenti da quelle del 2005); però a me piace, ha sempre stile, dei testi a volte ermetici e a volte talmente ironici da risultare incomprensibili e, per questo, belli a prescindere.
Ma ascoltate il pezzo di apertura Vita rubina.
Vi rapisce. Giuro.
Moltheni - I segreti del corallo
1 commento:
Vita rubina mi ha commosso
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