No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20081018

sacchi sacconi e sacchetti


Il ministro del Welfare Maurizio Sacconi riscrive le regole degli scioperi. Stranamente non se ne parla sui "grandi" quotidiani. Qui l'articoletto da Yahoo news. Sento parlare di sanzioni e scusate se mi girano i coglioni. Ma il punto sul quale sono in totale disaccordo col ministro (un altro che sprizza simpatia da ogni poro), è quello dello "sciopero virtuale" (questo centro-destra è pirotecnico, da questo punto di vista, dopo la finanza creativa di Tremonti arriva lo sciopero virtuale di Sacconi).


Sacconi parla di persone che aderiscono allo sciopero esibendo un segnale per far capire che sono in sciopero ma continuando a svolgere il proprio lavoro normalmente, con la possibilità di accantonare le somme perse dal lavoratore e dall'impresa in un fondo speciale, con l'impegno alla restituzione in caso di accordo.

La cosa che mi fa essere in disaccordo è che il ministro dice che il segnale per far capire che una persona sta scioperando, potrebbe essere l'esibizione di un fazzoletto al braccio.


Cazzo, e se io preferisco mettermelo in testa, a mo' di bandana?

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