Ci sono, a mio modo di vedere, due cose altamente positive nella situazione iraniana, nonostante tutto. Una si evince, l'altra sarà l'eredità di tutto questo casino (e, purtroppo, anche di questi morti).
La prima è che fortunatamente, in giro per il mondo, c'è ancora la forza e la voglia di indignarsi.
La seconda è che dopo tutto questo, niente sarà più come prima. Chi è al potere dovrà scegliere: o diventare in tutto e per tutto un dittatore, oppure lavorare moltissimo per recuperare il rapporto con il suo popolo.
La diplomazia internazionale ha un'occasione unica: mettere all'angolo Ahmadinejad, e costringerlo a posizioni più democratiche e accomodanti, senza bombe.
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