Piccole annotazioni: non siamo soli. Come dice il luogo comune, tutto il mondo è paese. E quando si tratta di potere, è triste.
Ieri, per la prima volta, Muammar Gheddafi, leader libico da quasi 40 anni, in visita ufficiale in Italia, scende all'aereoporto con sul petto ben visibile una foto di Omar Al Mukhtar (al quale fu dedicato un film, The lion of the desert, locandina allegata, da sempre vietato in Italia; leggete bene le schede Wikipedia, anche Gheddafi ha strumentalizzato l'eroe della resistenza anti-italiana, proprio finanziando quel film e facendovi inserire una scena).
L'Italia è stata un guerra con la Libia addirittura prima che il fascismo salisse al potere. Tentavamo di essere pure noi una potenza coloniale. Alcuni politici che hanno sostenuto il fascismo, anche a posteriori, sono oggi al governo in Italia. Il nostro premier odia i lacciuoli della democrazia. E il leader libico, che mostra condiscendenza e perdono verso l'Italia cattiva che gli ha fatto la guerra, è lui stesso un dittatore.
Come diceva il buon Tonino Carotone, è un mondo difficile...
3 commenti:
questo film è un po' come la battaglia d'algeri per i francesi :p
lo vidi in un piccolo cinema della zona che fece una proiezione in gran segreto, proiettando sullo schermo il DVD.
ci voleva murdoch per trasmetterlo in italia?
http://mag.sky.it/mag/cinema/2009/06/08/il_leone_del_deserto_sky_cinema.html
del resto è comunista...
in rete si trova sottotitolato, segnalatomi tempo fa dall'amico Ivano
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