Mi ricordo quando mi piaceva Sergio Cofferati detto il cinese. Erano i tempi in cui era segretario nazionale della CGIL. Difendeva i miei diritti a livello nazionale, portava in piazza centinaia di migliaia di persone, portava avanti battaglie sacrosante, ero orgoglioso di averlo come segretario del mio sindacato.
Che cazzo gli è successo dopo? E' entrato nell'orbita DS, poi nel PD. E' diventato sindaco di Bologna, è diventato autoritario. Alla fine, la farsa. A fine mandato, anzi poco prima, dichiara di non volersi ricandidare perchè si sta perdendo l'infanzia del suo ultimo figlio. Poi si candida per le elezioni del Parlamento Europeo e va a Strasburgo.
Eppure non mi sembrava in quaqquaraqquà. E invece.
4 commenti:
Damiano:
Nonostante la mia ignoranza nel mondo politico(e non solo) potrei dire che "Sergio" è stato un personaggio di cui ho sentito parlare spesso nel corso della mia vita, in quanto mio zio, ex sindacalista della CGIL, ne parlava spesso e bene; peccato per il finale politico in cui si è ritrovato, perchè Sergio, come dice Ale, ispirava fiducia anche a me...
alcuni segnali c'erano del suo rincoglionimento
quando nel 2007 (mi pare) sotto il governo d'alema furono create le famigerate collaborazioni coordinate e continutive ora collaborazioni a progetto e lui se ne stette bello zitto
quando si schierò sul non voto al referendum sull'estensione dell'articolo 18
naturalmente intendevo 1997 non 2007
naturalmente.....
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