Abbasso l'amore - di Peyton Reed 2004
Giudizio sintetico: si può vedere (2,5/5)
Giudizio vernacolare: c'è un monte di 'olori...ci vole l'occhiali dassole
Filmettino leggerino leggerino, tutto giocato sull'omaggio agli anni '60 e sulla guerra tra i sessi.
Una americana di provincia scrive un libro contro l'amore, questo in breve tempo diventa best-seller mondiale e influenza il comportamento delle donne, che si emancipano e rivendicano la libertà di lavorare e fare sesso solo per piacere; il numero uno dei giornalisti d'assalto, famoso anche per il suo irresistibile successo con le donne, decide di "smascherare" l'autrice, facendola innamorare. Succederà di tutto.
Si ride qua e là, ma alla fine ci rimane ben poco, se non una prova superba dei due super-protagonisti, Renée Zellweger e Ewan McGregor, sui quali il film pare tagliato appositamente, che recitano, camminano, ballano benissimo facendo una "caricatura" dei divi anni '60, e addirittura in chiusura (sui titoli di coda) cantano insieme alla grande (lo sapevamo già, lui in "Moulin Rouge" e lei in "Chicago").
Si perdono nel doppiaggio alcuni giochi di parole divertenti (il "colloquio"dei due protagonisti, che lavorano per i giornali "know" e "now", e la canzone già citata sui titoli di coda, dove si gioca anche col nome del protagonista, Catcher).
Un'ora e mezzo assolutamente senza pensieri.
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