The Insult - Di Ziad Doueiri (2017)
Giudizio sintetico: da vedere (4/5)
Tony Hanna è un cristiano libanese e devoto membro del Partito Cristiano, con una moglie incinta, Shirine. Non volendo lavoratori vicino alla sua proprietà quando Shirine è lì, Tony scopre degli appaltatori che stanno modificando la grondaia del suo balcone (per evitare uno scolo direttamente sul cantiere). Tony rompe la grondaia; in conseguenza di ciò, il capo cantiere Yasser Abdallah Salameh offende Tony. Tony riconosce Yasser come rifugiato palestinese dal suo accento; guardando alla tv la propaganda anti-palestinese, si auspica che tutti i palestinesi lascino il paese. Anche se il balcone stava violando i codici di costruzione e gli operai lo stavano riparando, Tony chiede delle scuse per l'insulto da parte dell'azienda. I datori di lavoro portano Yasser nel garage di Tony per scusarsi di persona; ma quando Tony afferma che avrebbe voluto che lo statista israeliano Ariel Sharon avesse sterminato tutti i palestinesi, Yasser lo prende a pugni, rompendogli due costole.
Regista libanese con il quale condivido le posizioni politiche, con questo film conquistò una nomination (ovviamente per la categoria Best Foreign Language Film; non vinse, ma quella cinquina fu una delle migliori, a mio giudizio). Il film rasenta il capolavoro: sceneggiatura congegnata alla perfezione, cast straordinario, storia spaccacuore con retrogusti etici intensi. Da non perdere.
Lebanese director with whom I share political positions, with this film he won a nomination (obviously for the Best Foreign Language Film category; he did not win, but that shortlist was one of the best, in my opinion). The film borders on the masterpiece: screenplay perfectly engineered, extraordinary cast, heartbreaking story with intense ethical aftertaste. Not to be missed.
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