Reluctant Hero - Killer Be Killed (2020)
Quasi a rispondere alla domanda con la quale chiudevo la recensione del disco di debutto eponimo del 2014, senza troppi annunci in anticipo (la notizia è uscita giusto qualche giorno prima), venerdì scorso è uscito il secondo disco della superband Killer Be Killed intitolato Reluctant Hero. A seconda di quali siano i vostri gusti, questo potrebbe risultare uno dei dischi più eccitanti dell'anno: un chiaro e fulgido esempio di come si possa fare metal moderno lasciandosi influenzare da tutto (quello che c'è stato in passato) e da niente (ovviamente, come già espresso nella recensione del disco precedente, anche questo disco è un ottimo amalgama e sintesi degli stili - variegati ma percepibili - dei singoli membri), ed offrire un prodotto che in un certo qual modo può risultare anche mediamente commerciale, senza svendersi. Infatti, tanto per fare un esempio chiaro, la doppietta iniziale, Deconstructing Self-Destruction e Dream Gone Bad (non per niente i due singoli che hanno preceduto l'uscita dell'album), contiene dei ganci melodici eccezionali. Ovviamente, per fortuna, il disco non si esaurisce lì: i mid tempos (sostenuti) che caratterizzano la maggior parte delle tracce sono spesso irresistibili, le parti veloci sono sovente sostenute da aperture melodiche, il cantato ruvido di Max Cavalera è usato con parsimonia, quello di Troy Sanders molto più spesso e dà il suo meglio, quello di Greg Puciato spesso rappresenta l'apice delle canzoni, ed ascoltando le sue parti ci si rende conto che quando canta "pulito" su ritmiche veloci, la sua voce è probabilmente la più bella che ci sia in giro. Nella seconda parte del disco ci sono alcune tracce un po' diverse dallo standard al quale la band ci ha fin qui abituati, From a Crowded Wound ma soprattutto la conclusiva Reluctant Hero (una canzone da pelle d'oca), canzoni più lente (ma sempre con riff assassini e una sezione ritmica da far paura) che danno un po' di varietà al disco, e che mostrano voglia di lavorare anche sullo stile. Decisamente un disco bello, potente, interessante.
As if to answer the question with which I closed the review of their eponymous debut album of 2014, without too many announcements in advance (the news came out just a few days earlier), last Friday the second album of the superband Killer Be Killed entitled Reluctant Hero was released. Depending on your tastes, this could turn out to be one of the most exciting records of the year: a clear and shining example of how modern metal can be done by letting itself be influenced by everything (what has been in the past) and nothing (obviously, as already expressed in the review of the previous album, this album is also an excellent amalgamation and synthesis of the styles - varied but perceptible - of the individual members), and offer a product that in a certain way can also be mildly commercial, without sell themself out. In fact, just to give a clear example, the opening double, Deconstructing Self-Destruction and Dream Gone Bad (not for nothing the two singles that preceded the album's release), contains exceptional melodic hooks. Obviously, fortunately, the record does not end there: the mid tempos (sustained) that characterize most of the tracks are often irresistible, the fast parts are often supported by melodic openings, the rough singing of Max Cavalera is used sparingly, that of Troy Sanders much more often and gives his best, that of Greg Puciato often represents the pinnacle of the songs, and listening to his parts you realize that when he sings "clean" on fast rhythms, his voice is probably the most beautiful there is around. In the second part of the album there are some tracks a little different from the standard to which the band has so far accustomed us, From a Crowded Wound but above all the final Reluctant Hero (a goosebumps song), slower songs (but always with killer riffs and a frightening rhythm section) that give a bit of variety to the record, and that show the desire to work on the style too. Definitely a beautiful, powerful, interesting record.
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