Giudizio sintetico: solo per appassionati (3/5)
Oscar vive a Tokyo con sua sorella minore Linda e si sostiene commerciando droga, contro il parere del suo amico Alex, che tenta di rivolgere l'interesse di Oscar verso The Tibetan Book of the Dead, un libro buddista sull'aldilà. Il primo segmento della storia inizia con Linda che esce per andare a lavoro (in uno strip club locale) e quindi segue la routine notturna di Oscar attraverso una camera che segue il suo punto di vista, tra cui blackout momentanei che rappresentano il battito delle palpebre, pensieri interni privati e sequenze estese di un'allucinazione indotta da Dimetiltriptammina.
Ci ho messo molti anni, prima di vedere questo film, perché me lo immaginavo esattamente così: un trip, un viaggio lisergico e psichedelico, più una sensazione che un film. C'è pure una storia, molto flebile ma c'è, la forma mette a dura prova lo spettatore, eppure e spettacolare. A voi la scelta.
It took me many years, before seeing this film, because I imagined it exactly like this: a trip, a lysergic and psychedelic journey, more a feeling than a film. There is also a story, very feeble but there is, the shape puts the viewer to the test, yet it is spectacular. Up to you the choice.
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