Benefit Once Glorious Nation of Kazakhstan - Di Jason Woliner (2020)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)
Dopo quattordici anni di lavori forzati in un gulag per il disonore inflitto al suo paese nella sua precedente avventura, il giornalista kazako Borat Sagdiyev viene rilasciato dal premier del suo paese, Nursultan Nazarbayev, con la missione di consegnare il ministro della Cultura kazako (e attore porno più famoso del Kazakistan) Johnny the Monkey al presidente Donald Trump nel tentativo di riscattare la nazione. Incapace di avvicinarsi a Trump dopo aver defecato nei pressi del Trump International Hotel and Tower nel film precedente, Borat decide di dare la scimmia al vicepresidente Mike Pence. Prima di partire, scopre che il suo vicino e acerrimo nemico, Nursultan Tulyakbay, ha rubato la sua casa, rapito la sua famiglia, e che sua figlia di quindici anni, Tutar, vive nel suo fienile.
Irriverente è dir poco, a proposito di Sacha Baron Cohen ed il suo personaggio kazako, e, nonostante le parti kazache siano chiaramente false ed esagerate, fa molto riflettere il fatto che quelle USA siano tutte veritiere. Grasse risate, e pure un po' amare.
Irreverent is to say the least, about Sacha Baron Cohen and his Kazakh character, and, although the Kazakh parts are clearly false and exaggerated, it makes us think that the US ones are all truthful. Big laughs, and even a little bitter.
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