Jafar Panahi's Taxi - Di Jafar Panahi (2015)
Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)
Taxi vede il regista Jafar Panahi mentre guida per le strade di Teheran fingendo di essere un tassista di un mezzo che offre corse condivise. E' lo stratagemma per ascoltare un pezzo della vita dei suoi passeggeri e rifiuta qualsiasi pagamento per i servizi (aggirando così anche il divieto di filmare, al quale è stato condannato. I suoi primi passeggeri includono un uomo di mentalità conservatrice che sostiene la pena capitale e una donna che sostiene la sua abolizione, un venditore di video piratati di nome Omid che una volta prestò film stranieri non disponibili nel paese a Panahi, un uomo ferito e sua moglie che insistono entrambi per fare testamento a causa del loro panico e un paio di vecchie superstiziose che vogliono rilasciare i loro pesci rossi in una sorgente benedetta.
Certo, il film ha dei limiti; ma come non amare anche questo lavoro del regista iraniano che, oltre alla galera, deve scontare, dal 2010, una pena di 20 anni senza poter dirigere film o scrivere sceneggiature? Un atto d'amore verso il suo Paese, pieno di contraddizioni e al tempo stesso, perfino divertente, visto attraverso i suoi occhi.
Of course, the film has limitations; but how can we not love (also) this work by the Iranian director who, in addition to jail, has to serve a 20-year sentence since 2010 without being able to direct films or write scripts? An act of love towards his Country, full of contradictions and at the same time, even funny, seen through his eyes.
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