Giudizio sintetico: si può vedere (3,5/5)
Un giovane di nome Hsiao Kang frequenta una scuola superiore e vive con i suoi genitori. Allo stesso tempo, Ah Tze e Ah Ping sono dei ladruncoli. Dopo una serata fuori, Ah Tze torna nel suo appartamento allagato. La mattina dopo, incontra Ah Kuei, una giovane donna che aveva appena avuto un'avventura di una notte nella stanza vicina con il fratello di Ah Tze, un venditore di automobili. Ah Kuei non sa dove si trova e Ah Tze le fa fare un giro sulla sua moto. Nel frattempo, la moto di Hsiao Kang viene sequestrata. Suo padre, un tassista, lo vede e gli dà un passaggio a scuola, sperando di legare con suo figlio. Durante un alterco nel traffico, Ah Tze rompe intenzionalmente lo specchietto laterale del taxi del padre di Hsiao Kang.
Lungometraggio di debutto del regista taiwanese, film che delinea le coordinate che seguirà per tutta la sua carriera: osservazione, assolutamente imparziale, della realtà, ogni volta nella speranza di comprendere il senso della vita. Naturalmente, non è la sua vetta, ma senza dubbio, il segnale forte di un cineasta che lascerà un segno.
Debut feature film by the Taiwanese director, a film that outlines the coordinates that he will follow throughout his career: absolutely impartial observation of reality, each time in the hope of understanding the meaning of life. Of course, it is not the pinnacle of him, but undoubtedly, the strong signal of a filmmaker who will leave a mark.
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