Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)
Il film racconta la storia di una ricca famiglia islandese, proprietaria di un'azienda del settore ittico in una piccola città costiera islandese, e di vari problemi familiari che devono affrontare.
Il padre della famiglia in questione ha intenzione di accettare il progetto di scrivere la storia della sua vita. Ma prima deve affrontare la sua stessa famiglia, e tutti vogliono qualcosa.
E' un Kormákur ancora acerbo, quello di questo film, il suo terzo lungometraggio ufficiale, almeno per quanto riguarda la parte thriller (sappiamo che ha diretto film di vario genere), che però già lascia intravedere una predilezione all'intreccio e alla caratterizzazione psicologica di tutti i personaggi dei suoi lavori.
It is a still immature Kormákur, that of this film, his third official feature film, at least as regards the thriller part (we know that he has directed films of various genres), which however already suggests a predilection for plot and psychological characterization of all the characters in his works.
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