No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20080117

woody

La realtà, diceva Elio delle storie tese, supera sempre, e di gran lunga, la fantasia. Poco più di un anno fa ho conosciuto una ragazza che ha sempre abitato a pochi km da casa mia, ma da anni lavorava all'estero con una ONG. Una persona affascinante, con un'intelligenza pragmatica e pure bella. Ovviamente fidanzata, com'è giusto che sia. Abbiamo scoperto di avere interessi comuni, ci siamo stati simpatici, siamo rimasti in contatto quando lei è tornata all'estero. Poi non è stata bene, e un po' per volta deve aver capito che lavorare lontano da casa, per una ONG, non faceva più per lei. Lo stesso dicasi per il suo ragazzo.
Ho conosciuto anche lui, ed è un bel tipo: è in gamba e mi fa ridere. Abbiamo amici in comune e quelli che non sono comuni lo diventano dopo pochi minuti. Abbiamo passato delle belle serate estive bevendo aperitivi in un bar sulla spiaggia, chiacchierando e ridendo come stupidi e prendendoci per il culo.
Poi è venuto l'inverno, e qualche viaggio, e pure qualche film.

Come l'altra sera. Forse ispirati da un film che abbiamo visto insieme, mi hanno invitato a cena per un cous cous. Sono stato così bene che mi sono dimenticato di dire loro tante cose. Come per esempio che sono così felice, un po' egoisticamente, che abbiano deciso di non lavorare più all'estero. Quando passiamo del tempo insieme ci facciamo sempre delle belle risate e c'è sempre intelligenza nell'aria. E tutte le volte penso ad un altro amico che una volta mi raccontò una sua serata dove gli sembrava di essere in un film di Woody Allen. Nel senso buono.
Quella sera avevo appena fatto una telefonata che mi aveva riempito di entusiasmo. Dopo è arrivato il cous cous e ci siamo scolati due bottiglie di rosso non buonissimo, ma che faceva effetto. C'era proprio amore e rispetto nell'aria, mischiati al fumo, al profumo del Maghreb, a quello delle storie che ci raccontavamo. Un po' come quando altri amici mi invitano a casa loro, quando ci sono un po' di persone che ti stanno tutte simpatiche e che vorresti avere intorno più spesso.

Fuori pioveva. E dentro io avevo la felicità ingenua di un sedicenne nel cuore.

Non so come ho fatto a guidare fino a casa. E nemmeno a spogliarmi e ad infilarmi sotto il piumone. Il mattino dopo avevo un mal di testa tremendo, e farsi la barba, radersi la testa e andare a lavorare è stato davvero duro. Ma ne è valsa la pena. E anche se a volte non porto il cappello, è proprio vero che wherever I lay my hat, that's my home.

5 commenti:

lafolle ha detto...

e poi dicono che la vita non è bella..

Anonimo ha detto...

È vero... "La realtà... supera sempre, e di gran lunga, la fantasia"....

Proprio bello!

Filo ha detto...

applausi!

jumbolo ha detto...

:))

BenSG ha detto...

La "sintonia" tra le persone non è mai abbastanza apprezzata e l'amicizia è un sentimento troppo sottovalutato (chissà perché molte coppie sposate rinunciano ai soliti cari, vecchi amici per frequentare solo altre coppie... C'è forse qualche regola che non conosco..?).

Bene, bravi, bis!


BenSG