No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20090726

colombe color ruggine


Kingdom Of Rust - Doves


Per chi non li conoscesse, i Doves sono della zona di Manchester e sono attivi da oltre 10 anni. Questo è il loro quarto lavoro, non contando Lost Sides, una raccolta di B sides del 2003. Hanno sempre tenuto un profilo basso, ma hanno sempre fatto uscire lavori ben fatti e ben suonati. In questo Kingdom giocano, solo in alcune canzoni, con l'elettronica, molto sobriamente, com'è nel loro stile: il disco infatti si apre con Jetstream, una sorta di omaggio a Vangelis e la sua colonna sonora di Blade Runner; di Jetstream infatti, la band dice: "an imaginary song for the closing credits on Ridley Scott's classic". Così come Outsiders si apre citando i Pink Floyd. Ma non pensate di trovarvi davanti a una band di prog-rock: siete solo davanti a tre musicisti intelligenti, che sanno scrivere buone canzoni, e ai quali piace tutto il rock. Winter Hill, ad esempio, è una canzone semplice, ma dalla bellezza cristallina, a partire dalla strofa, passando per il bridge, arrivando al ritornello, tutto splendido. La parte di tastiera lascia senza fiato. Ottima la cavalcata di 10:03, arrangiata da Tom Rowlands (Chemical Brothers, richiamati fortissimamente nella bonus track dell'edizione giapponese Push Me On, tanto che stentavo a riconoscerci i Doves). Spellbound è ipnotica, mentre in House Of Mirrors ricordano un po' gli Oasis, se proprio devo dirlo, ma qui c'è una classe superiore. Lifelines, una ballata atipica, chiude il tutto con un sussurro.

2 commenti:

drugo ha detto...

questo non l'ho ancora sentito ma mi hai fatto incuriosire. m'era piaciuto the last broadcast, che non so se hai sentito.
tra l'altro "pounding" di quell'album la mandavano prima delle partite del city ad eastland :p

jumbolo ha detto...

credo di essermi perso almeno uno dei 2 dischi precedenti. me li fecero conoscere una coppia londinese in vacanza in italia, conosciuti a un bancone di un pub con i quali chiacchierammo fino alle 7 della mattina dopo: lui faceva il fotografo soprattutto di calcio, lei lavorava alla heavenly records e mi regalò una serie di cd strani, mi ricordo i doves, gli starsailor, dei remix dei primal scream, e mi segnalò band a quel tempo sconosciute tipo gli strokes, i white stripes e cose così. il primo disco son sicuro di averlo sentito, gli altri due non so.
però è curiosa la cosa che racconti.