Brushfire Fairytales - Jack Johnson
Stavo riflettendo sul fatto che questo inizio estate ho sbagliato a non fare incetta delle bellissime infradito della Tribord in vendita da Decathlon, che adesso sono terminate, e mi è venuto in mente Jack Johnson, tanto che questa mattina mi sono portato a lavoro la sua discografia per riascoltarla.
Jack è un personaggio simpatico e molto apprezzabile, per l'impegno sociale, ecologista, per la semplicità del suo lavoro e anche per la faccia. Anche se, alla lunga, la sua musica risulta un po' fossilizzata su uno stile ormai prevedibile, secondo me non c'è niente di meglio del suo primo album del 2001, quando si oltrepassa la metà di agosto.
Si, perchè non so se capita anche a voi, ma a me succede che, nonostante tutto, dopo Ferragosto capisci che l'estate è finita, e ti prende una strana sensazione di vaga malinconia.
E allora, via con Posters, Flake (con special guest Ben Harper prima della deriva mainstream), la simpaticissima Bubble Toes, la delicatissima Fortunate Tools, e insomma, tutta una serie di canzoni semplici, allegre, divertenti, piacevoli, è vero, anche poco impegnative, ma molto adatte, come si dice spesso, al falò sulla spiaggia di notte con la chitarrina, ma pure a questa sensazione di "passaggio" tra una stagione solare, a quella, imminente, più introspettiva.
3 commenti:
Dò talmente fuori di matto in agosto che più che malinconia, a settembre provo sollievo...
provo a indovinare...lavori in una struttura ricettiva in un posto di mare
:)
Damiano:
Sono pienamente d'accordo a metà con il mister, però Ale ha sempre ragione...e per la prossima estate il motto sarà: "più Tribord pettutti"
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