Il tempo dei lupi – di Michael Haneke 2004
Giudizio sintetico: ostico
Francia, una famigliola di madre, padre, figlia e figlio adolescenti, arriva nella casa in campagna e la trova occupata da sconosciuti; uno di questi uccide il capofamiglia. Inizia così una agghiacciante odissea per la sopravvivenza, visto che l’irruzione degli sconosciuti è legata ad una catastrofe non meglio identificata che lascia senza energia il paese, raziona acqua, cibo e medicinali, e lascia tutti nel caos.
Girato quasi seguendo le regole “Dogma” (niente colonna sonora, luci che sembrano sempre naturali), Haneke si conferma regista estremo, confezionando un film totalmente angosciante, che riflette sulla condizione umana e, soprattutto, sulla deriva egoistica che ha preso.
Un film che può risultare molto noioso, disturbante, e quindi non per tutti.
2 commenti:
ahah! Pazzo Haneke, ho visto Funny Games e sono ancora sotto choc...
spero l'originale
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