No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20090819

paga i debiti!


Payin' The Dues - The Hellacopters


1997, secondo album per gli svedesi, ultimo con Dregen alla chitarra: tornerà definitivamente ai soli Backyard Babies, fulltime.

Non so se è l'album più bello, ma ci sono buone probabilità: la scaletta è un turbine di rock and roll metallico, un continuo deragliamento chitarristico, un filotto di grandi canzoni, tutte da cantare e da farci headbanging. Se parto non mi fermo più: You Are Nothin', marziale, Like No Other Man, da convulsioni, Looking At Me, gli AC/DC incontrano i Kiss, Riot On The Rocks, puro punk'n'roll, Hey! inaugura il nuovo corso degli Hellacopters, quello più melodico, di classe, meno wild, che verrà tra qualche anno e tra qualche disco, Soulseller, ancora oggi un classico irrinunciabile (e quell'uh all'inizio anche), Where The Action Is, che è un po' la seconda parte di (Gotta Get Some Action) NOW! che apriva il precedente Supershitty To The Max!, Twist Action, puro rock and roll alla Elvis velocizzato, Colapso Nervioso, hard blues semi-psichedelico.

Chiude Psyched Out And Furious, che è forse il pezzo più debole del disco: provate ad ascoltarla per prima, così vi fate un'idea della qualità dell'insieme!

Niente altro da aggiungere.

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