No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20090819

Polonia ago 09 - 2


Warsaw
Un breve post su questo breve soggiorno nella capitale polacca, soprattutto per ringraziare i due fantastici ospiti, Massimo e Sylwia, ai quali ho completamente tolto la privacy per 4 giorni.


Varsavia, dunque. La seconda volta per me, dopo la prima quasi due anni fa, sempre grazie a Massi (qui e qui). Questa volta è estate, e fa caldo. Il loro appartamento è minuscolo, ma mi ci affeziono prontamente, ed è a Praga, un quartierone di là dalla Vistola rispetto al centro storico, in uno dei tanti palazzoni di eredità comunista, che a me piacciono tantissimo. Usciamo di giorno, loro due sono impegnati con un festival che si svolge su un barcone ormeggiato sul fiume, ma non troppo. Pochissimi musei (solo uno, dei poster, interessante ma sobrio e piccolo), ma tante camminate e un fiume di chiacchiere, quasi sempre in inglese per essere tutti coinvolti. In pratica, la sera non siamo mai usciti, e abbiamo dato sfogo alla nostra passione comune, il cinema: del resto, loro due ci lavorano, e a me piace pensare di essere una sorta di ciarlatano sul tema. Quindi, abbiamo visto un sacco di film. Purtroppo, non siamo riusciti nell'impresa di vedere uno dei capolavori di Herzog, Aguirre, The Wrath Of God (ci piace il titolo in inglese), ma rimedieremo presto, ognuno per proprio conto. Aguirre è diventato un po' il tormentone di questa piccola vacanza. Aguirre, Herzog e il suo rapporto di amore/odio con Klaus Kinski.

Ho dormito 4 notti sul pavimento, e paradossalmente, ma neppure tanto, la mia schiena adesso sta meglio. Last but not least, sono contento di aver fatto una buona scelta "di viaggio", scegliendo all'ultimo momento un libro che era lì, nel mucchio di quelli da leggere, che è stato un ottimo compagno di viaggio, ed è durato esattamente i tempi che avevo a disposizione. La recensione a breve, nel frattempo, visto che incredibilmente, alla fine mi sono quasi completamente riconosciuto in una delle sue pagine, nonostante non ci siano grosse similitudini tra me e il protagonista, vi lascio con qualche "estratto" di Ho qualcosa da dirti di Hanif Kureishi, e ringrazio ancora una volta Massi e Sylwia:


Non sono più giovane, e non sono ancora vecchio. Ho raggiunto l'età in cui devo chiedermi come vivrò, e cosa farò, con il tempo e il desiderio che mi rimane. So che ho bisogno di lavorare, che voglio leggere e pensare e scrivere, e mangiare e parlare con amici e colleghi.

[...]

Sono sicuro di non avere chiuso con l'amore, sia nella sua forma benigna che in quella folle. E l'amore non ha chiuso con me.

3 commenti:

massi ha detto...

grazie a te ale. a te e a der zorn gottes!

massi ha detto...

grazie a te ale. a te e a der zorn gottes!

Anonimo ha detto...

imparato molto