No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20090801

l'era dei teschi


Skullage - Black Label Society


Probabilmente, l'istinto mi aveva sempre tenuto lontano dai BLS, nonostante avessi molto apprezzato il lavoro di Zakk Wylde con Ozzy Osbourne. Intendiamoci: questa raccolta è ottimale per conoscerli, e, appunto, per gente come me, che per un motivo o per un altro, non ce l'aveva mai fatta a dargli una chance, arriva giusto a puntino.

Ci sono buone canzoni, alternanza tra ballad e pezzi tirati, distorti, rumoreggianti, riff di granito, bei giri di basso, cantato grintoso e rauco, grandi assoli, quattro versioni acustiche per chiudere, tutti o quasi i loro singoli. Dov'è il problema? Che ascoltandoli così, per la prima volta, a freddo, mi accorgo che Zakk Wylde avrebbe dovuto continuare a fare il semplice musicista di una band, meglio se importante. Da solo, o accompagnato dai suoi pards, non si riesce a scorgere un briciolo di originalità. Sconcertante.

Con questo non voglio dire che non sia un disco piacevole da ascoltare, se siete tra quelli che, come me, e come dico spesso, ogni tanto richiedo la mia dose di chitarra distorta. Solo che non griderò certo al miracolo, ascoltando un disco dei Black Label Society.

Bella In This River, composta da Zakk a suo tempo per la tragica scomparsa dell'amico Dimebag Darrell.
PS Ascoltate Fire It Up e ditemi se la voce di Zakk non sembra quella di Fossati in Jesahel!!

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