Master & Commander: sfida ai confini del mare - di Peter Weir 2003
Giudizio sintetico: si può vedere (2,5/5)
Giudizio vernacolare: omo 'n mareeeeeeeeeeeee
Parecchia gente è uscita entusiasta dalla visione di questo film; io no, e siccome de gustibus non est disputandum dirò la mia "contro".
Peter Weir, ottimo regista, autore di buonissimi film, tra i quali uno "storico"(Picnic a Hanging Rock), un capolavoro (L'attimo fuggente) e un quasi cult (The Truman Show), si cimenta con un epico inseguimento tra Atlantico e Pacifico ai tempi di Napoleone, traendo spunto dai libri di Patrick O'Brian, e facendosi aiutare dallo stesso alla stesura della sceneggiatura.
Grandi scenari, ricostruzioni ineccepibili, ottima definizione delle psicologie dei (molti) personaggi e grande direzione dell'intero cast. Spettacolare il risultato, manca un po' il coinvolgimento, l'immedesimazione con l'eroe della storia (il capitano di vascello Jack Aubrey, un Russel Crowe in buona forma, un dittatorello semi-democratico ante litteram), cosa a mio parere fondamentale in questo genere di film, forse proprio a causa della varietà dei personaggi dell'equipaggio.
Almeno 30 minuti di troppo possono indurre alla sonnolenza.
Polpettone elegante.
2 commenti:
se il salmastro ce l'hai dentro ti coinvolge eccome, se invece sei un terragnolo....parecchio meno.
se lo dici te
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