In The Cut - di Jane Campion 2003
Giudizio sintetico: si può vedere (2,5/5)
Giudizio vernacolare: un è malaccio ma ni manca varcosa
Un film a mio parere caricato di troppe aspettative, che si rivela essere lontano dai picchi di una regista più che interessante, accostabile senz'altro a "visionari" del genere.
Franny (Meg Ryan giusta per la parte, meno smorfie del solito, impaurita, scavata) è un'insegnante newyorkese single, che rimane invischiata in una torbida relazione con un ispettore di polizia che sta indagando su un serial killer che ha colpito vicino a casa sua.
La trama è scarsamente interessante, ed è uno dei lati più deboli del film; il finale sembra provenire da un altro film.
La Campion però lavora bene sui simbolismi, così come con la camera a mano, la fotografia è "sgranata" e le riprese negli interni danno allo spettatore un senso di claustrofobia disturbante. Le psicologie dei personaggi sono accennate, ma rendono il senso di precarietà che vogliono trasmettere. Nonostante tutto, non è un capolavoro, Jane Campion ha già dimostrato di saper fare di meglio. E ne vogliamo ancora.
2 commenti:
dottor J,
passo in volo radente su Castiglioncello nei prossimi giorni
ci sei? non ho più il tuo numero, dove posso scriverti il mio?
qui no, mi vergogno.....
Danne
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