No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20080303

non abbassare la guardia!

Uno dei lavoratori si è calato ed è stato fulminato dalle esalazioniI suoi compagni sono scesi per aiutarlo ed hanno perso la vita
Molfetta, strage in una cisterna
Quattro operai morti intossicati

MOLFETTA - Un'altra strage sul lavoro. A Molfetta, quattro operai sono morti intossicati dalle esalazioni di acido solforico sprigionate durante il lavaggio di un'autocisterna adibita la trasporto dello zolfo in polvere. Ricoverato anche un quinto intossicato: le sue condizioni però appaiono non preoccupanti. Tra le vittime - tre di Molfetta, una di Andria - il titolare dell'azienda, Vincenzo Altomare, e l'autista dell'autocisterna. Aperta un'indagine: sembra che gli operai non indossessero gli autorespiratori indispensabili quando si lavora in ambienti tossici. L'incidente è avvenuto nel pomeriggio all'interno dell'azienda Truck Center che si occupa di parcheggi, attrezzature e impianti nella zona industriale del paese. Il primo operaio si è calato nell'autocisterna e subito si è sentito male per le esalazioni; gli altri lo hanno raggiunto per aiutarlo ma sono rimasti intossicati anche loro. Un incidente del tutto simile a quello accaduto non più di un mese e mezzo fa a bordo di una nave attraccata a Porto Marghera. Morirono soffocati due operai calati nella stiva del mercantile satura di anidride carbonica; intossicato un terzo compagno di lavoro che aveva tentato di soccorrerli. Prosegue così la catena della morti bianche. "Una tragica catena di morte", come ha detto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Dalla tragedia della Thyssen a oggi, si è registrato un lutto al giorno. A testimonianza che il problema della sicurezza sul lavoro è tutt'altro che risolto.


(3 marzo 2008)

17 commenti:

Anonimo ha detto...

le persone di fondo sono molto supide e incosciente. nonc redono mai che capiti a loro, in amcchina o sul lavoro.
non c'era nemmeno una maschera nei dintorni?
secondo me il figlio che nascerà di uno di loro se lo chiederà.
mau

Anonimo ha detto...

le persone di fondo sono molto supide e incosciente. nonc redono mai che capiti a loro, in amcchina o sul lavoro.
non c'era nemmeno una maschera nei dintorni?
secondo me il figlio che nascerà di uno di loro se lo chiederà.
mau

Anonimo ha detto...

ma che cazzo ho scritto?
sì lo so: se non lo so io...
spero che il punto sia chiaro ma ripeto perchè sennò poi le solite batutte distolgono l'attenzione: non c'era nemmeno una maschera in quell'officina?
perchè?
Mau

jumbolo ha detto...

beh secondo me mau il discorso è molto più ampio. il fatto delle maschere speriamo lo chiarirà l'inchiesta. è la cadenza delle morti che mi preoccupa e mi lascia allibito.

Anonimo ha detto...

su questo per carità, non discutiamo. però che leggi speciali so possono fare quando uno muore per delle esalazioni e gli altri lo soccorrono senza munirsi di precauzioni????
cazzo, è appena morto! ma dai.
lasci un figlio di 5 anni e uno che ancora deve nascere, cazzo pensaci.

non ero lì, non posso parlare però possibile che in tutta l'officina non ci fosse una maschera????
e allora un po' se la sono anche cercata. forse questi casi non sono tutti uguali, forse un coglione muore da coglione.
Mau

jumbolo ha detto...

ti dico come la penso io.
1)le leggi speciali non servono: ci sono. basta applicare i controlli.
2)io siccome non ero lì, non dico niente. fino a prova contraria, nessuno è un coglione e non credo che nessuno si vada a cercare la morte.

Anonimo ha detto...

eh appunto: fino a prova contraria.
che prove vogliamo?

con tutte le leggi del mondo se uno muore e io vado a metterci il naso cosa sono?
non si può morire così.
non vorrei che qualcuno ci facesse propaganda sopra perchè la legge, per me eh, lì non c'azzecca proprio.
se io all'Ikea sollevavo 50 kg da solo e mi spezzavo la schiena di chi era la colpa?
delle leggi?
ero io coglione. infatto mi ritrovo con tendiniti e dolori vari... perchè sono un coglione.
mau

Anonimo ha detto...

Sono d'accordo con Mau, ho fatto il responsabile della sicurezza in azienda e Vi possso assicurare che gli infortuni al 90% sono dovuti alla negligenza dell'operaio...poi ci sono casi come la thyssen, ma non puoi guidare un muletto col cellulare e se poi ti arrovesci dai la colpa alle leggi, le leggi ci sono, vanno applicate e rispettate senza che nessuno debba controllare l'applicazione. Omo

Anonimo ha detto...

"non puoi guidare un muletto col cellulare ALL'ORECCHIO"

jumbolo ha detto...

e qui siamo d'accordo. ma, allora, 3 morti al giorno vuol dire che una vastissima percentuale dei lavoratori italiani o, anzi, di lavoratori all'opera in Italia, sono coglioni?
e non mi dite che ha ragione silvio, perchè una buona parte di questi votano forza italia....

Anonimo ha detto...

ma no ale.... però c'è di sicuro molta leggerezza. un po' come in macchina: "figurati se capita a me".
però se la percentuale fosse così vasta ci sarebbero 100 morti al giorno, no che non è così.
però sono tanti quelli che si credono immortali.
poi ci sono i capi furbi, che rompono il cazzo.
all'Ikea io potevo rompermi la schiena e nessuno se ne sarebbe accorto.
avevo 22 anni, oggi me ne fotterei e mi farei aiutare.

insomma, è appena morto uno e loro si buttano dentro?
anche in aereo ti spiegano che prima devi metterti in salvo tu...

no?
Mau

jumbolo ha detto...

no, sull'ultima cosa non concordo. siccome è la morte "classica", accaduta spesso anche qui vicino a noi, in quel caso è l'istinto che provoca una strage. se vedi che un collega sta morendo, l'istinto ti spinge dentro a dargli una mano. a me non è mai successo fortunatamente, ma sarebbe altrimenti inspiegabile che la sequenza sia la stessa per centinaia di casi.

Anonimo ha detto...

sì Ale, per carità. che il momento sia estremo io non lo discuto minimamente. però questo non esclude la negligenza.
non pensi che l'esempio dell'aereo sia appropriato? è una delle prime indicazioni, a me sembrava calzante.

poi magari in quella situazione ci crepo anch'io che, come detto, sono il re coglione eh.
M
tuo Mau

Anonimo ha detto...

sì Ale, per carità. che il momento sia estremo io non lo discuto minimamente. però questo non esclude la negligenza.
non pensi che l'esempio dell'aereo sia appropriato? è una delle prime indicazioni, a me sembrava calzante.

poi magari in quella situazione ci crepo anch'io che, come detto, sono il re coglione eh.
M
tuo Mau

jumbolo ha detto...

si, è appropriato: in aereo ti dicono, se non ricordo male, che devi prima metterti la mascherina tu che tuo figlio. e tu pensi che faresti così?

Anonimo ha detto...

eh appunto ho scritto che il primo dei coglioni magari sarei io. mica ho la pretesa di essere mister freddezza anche in certi casi. però dove muore un gruppo intero di operai forse un po' di negligenza alla base c'è.
su mio figlio in aereo posso sbagliare perchè piuttosto crepo io, in officina la maschera la devo avere e saper usare, comunque non do la colpa alle istituzioni.

ti voglio bene ale
mau

jumbolo ha detto...

me too