No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20080310

bread and roses


Vogliamo anche le rose - di Alina Marazzi 2008


Giudizio sintetico: si può vedere


Documentario che ripercorre gli anni a cavallo delle decadi '60 e '70, che rappresentarono anni di importanti conquiste per il movimento femminista in Italia.


E' interessante, questo documentario di Alina Marazzi, e può risultare interessante sia per le donne, forse più per le giovani, che rimarranno forse allibite, vedendo e ascoltando testimonianze che dimostrano quanto sia cambiata la loro condizione negli ultimi 40 anni, sia per gli uomini, che, come dice giustamente Giuseppe Genna nella sua recensione, potranno sentirsi colpevoli di una tardiva "liberazione" e per non aver "vegliato" su di loro in maniera adeguata.

Dal punto di vista tecnico, colpisce il montaggio di Ilaria Fraioli, splendido, che si districa tra filmati d'epoca (provenienti dalle Teche Rai, dalla Cineteca di Bologna, da privati, da film sperimentali), animazione, fotoromanzi; il tutto viene impreziosito da tre diari, tratti dall'Archivio di Pieve Santo Stefano, "raccontati" da tre voci di attrici, Anita Caprioli, Teresa Saponangelo e Valentina Carnelutti, che raccontano di tre storie di donne di quegli anni. Questi sono decisamente i momenti più toccanti, profondi ed esplicativi, e si può arrivare a commuoversi.

E' piuttosto ovvio che sia un lavoro "di parte", che tra l'altro acquista una luce squisitamente moderna se si pensa ai continui attacchi, in particolare alla legge 194 sull'aborto, ma di queste cose non se ne ha mai abbastanza, almeno a mio parere.

La riflessione finale è che è stata fatta molta strada, ma tanta è ancora da fare. Nel frattempo, meno male che ci sono opere come questa della Marazzi.

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