Mystic River- di Clint Eastwood 2003
Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)
Giudizio vernacolare: chiamatele ghinnie
L'uomo dalla cravatta di cuoio lascia sempre il marchio di fabbrica sui suoi lavori, sempre impregnati di una certa epicità "western" pur se ambientati nel mondo (leggi USA) contemporaneo.
Il film ha un incedere lento, se lo vogliamo considerare un difetto, però ci fa entrare appieno dentro la psicologia dei tre protagonisti. Proprio per questo il finale, dove improvvisamente il palesarsi del carattere del personaggio di Annabeth (una Laura Linney quasi mefistofelica), la seconda moglie di Jimmy (Sean Penn) che "risolve" la storia, pare l'unica incongruenza nella sceneggiatura.
Coerente al "credo" di Eastwood, che (ci) ha fatto sospettare per anni fosse repubblicano (fiducia nella giustizia, che alla fine trionfa di fronte a quella sommaria e fallace dell'uomo della strada), non troppo forte nell'intreccio, Mystic River è comunque un film godibile e con personalità, che ci consegna, tra le superbe prestazioni recitative dell'intero cast, uno Sean Penn definitivamente consacrato unico erede di De Niro.
1 commento:
D'accordo con te (sai che novità). Specialmente su Sean Penn, che in questo film è meraviglioso.
Posta un commento