Burn After Reading - A prova di spia - di Joel e Ethan Coen 2008
Giudizio sintetico: da vedere
Osbourne Cox lavora alla CIA, e un bel giorno viene chiamato a colloquio per essere "messo da parte". Lui si licenzia, in preda a manie di grandezza. A casa ha una moglie, Katie, prevaricante e prepotente, che lo tradisce con Harry Pfarrer, un poliziotto dongiovanni sposato con una scrittrice di successo. Contemporaneamente, Linda Litzke, una donna di mezz'età che lavora in un fitness center, sta progettando almeno 4 interventi di chirurgia plastica sul suo corpo, che però la sua copertura medica non copre. Insieme al collega sciroccato Chad, nonostante le resistenze del loro capo Ted, dopo che un inserviente ha ritrovato un dischetto pieno di informazioni riguardanti la CIA, decide di ricattare il proprietario, che i due individuano proprio in Osbourne Cox.
I Coen sono dei maestri, e nessuno lo ha mai negato, almeno credo. Qui si cimentano in quello che riesce meglio loro, la commedia nera, e mettono in scena un esercizio di stile piuttosto divertente (nella prima parte) prima, irresistibile poi (nel finale), divertendosi a dirigere un cast come sempre eccezionale: Malkovich, Swinton, Clooney, McDormand, Pitt, ma pure caratteristi eccezionali come Jenkins e JK Simmons, tanto per citarne un paio.
La mano è felicissima, l'atmosfera grigia quanto basta, le gag in alcuni casi superlative (il "bricolage" domestico di Clooney è una delle cose più divertenti viste ultimamente al cinema), gli attori tutti strepitosi, e dico tutti, nessuno escluso.
Unico difetto, la prima parte un po' troppo "scritta", colpa anche dei molti personaggi, al punto che viene quasi il sospetto, visto poi il finale, sia fatta apposta, come a intontire lo spettatore.
Alla fine si esce divertiti e anche un po' sconcertati: si arriva a sperare che la CIA non sia davvero così. E non domandatemi perchè.
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