No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20100104

elementare


Sherlock Holmes - di Guy Ritchie 2009


Giudizio sintetico: si può evitare


Nella Londra del 1890, Sherlock Holmes e il fido Watson portano a compimento una complicata indagine su una serie di omicidi, e consegnano su un piatto d'argento Lord Blackwood all'ispettore Lestrade. Blackwood sostiene di essere un discepolo del Male, e poco prima di essere impiccato convoca Holmes, per impaurirlo e dirgli che sarebbe risorto. Così avviene, almeno pare.

E' l'inizio di un'avventura ancor più complessa, per Holmes e Watson, quest'ultimo anche in procinto di sposarsi...


Magari sono io che non sopporto (non più, perchè Snatch - Lo strappo e pure Lock & Stock - Pazzi scatenati mi piacquero) Guy Ritchie, ma era un po' che non mi annoiavo così al cinema. Certo, Ritchie non è l'unico responsabile: Lionel Wigram, produttore, ideatore di questo restyling di Holmes, pare essere uno degli indiziati.

Ritchie, evidentemente, aveva solo bisogno di rimanere nel giro giusto, a galla dopo vari flop, e magari aprirsi la strada per una possibile miniera di bei soldoni (sono previsti sequel).

La formula è semplice: Ritchie mette a disposizione la sua regia adrenalinica, e lo script fa diventare Sherlock Holmes un bohemienne che dorme fino a tardi, pieno di debiti, innamorato di una donna che invece insegue soprattutto i soldi, e più che altro un manesco appassionato di boxe e arti marziali. Sarà pure che a me i combattimenti annoiano, ma mi è parso che in oltre due ore di film, per una buona parte ci siano state botte ed esplosioni: ad un certo punto, sembrava di essere in uno dei tanti 007, solo ambientato, appunto, nella Londra di fine '800.

Non so se gli attori, che pure stimo, soprattutto Robert Downey Jr. (Sherlock Holmes), siano adatti o meno, ma quello che si nota è che non sono propriamente a loro agio ad interpretare dei personaggi talmente caricaturali come quelli di questo film. C'è da dire che, al contrario, Kelly Reilly, nei panni di Mary Morstan, già in Triage, The Libertine, Bambole russe e L'appartamento spagnolo, illumina letteralmente la scena, nei pochi momenti in cui la si vede, al punto da farmi pensare a un diverso tipo di fotografia usata solo per il suo personaggio. Il che avrebbe un senso, visto che la sua Mary è un po' quello che "divide" Holmes da Watson.

Ci sono, è vero, dei momenti da grande colossal, tipo il combattimento nel cantiere navale con l'affondamento finale della nave in costruzione (un po' goffa la computer graphic però), ma la noia regna davvero sovrana. Da notare pure una cosa che trovo importante, a proposito della scenografia, cosa che si riaggancia a quel che ho detto a proposito della computer graphic poco fa: in tutta la ricostruzione della Londra d'epoca, gli scenari a media distanza, quindi, si suppone, quelli ricostruiti nei teatri di posa, risultano convincenti, mentre quelli panoramici, quindi ricostruiti con la c.g., sono veramente ridicoli.

Un film che davvero non mi sento di consigliare a nessuno.

7 commenti:

exit ha detto...

Vedo che anche tu la pensi come me, cominciavo a sentirmi un po' fuori posto con tutti gli elogi straripanti che leggo in giro. Sottoscrivo ogni parola. L'unico aggettivo che associo automaticamente al film è "filthy".

jumbolo ha detto...

Exit. ma sei quella che penso io? chiuso un blog se ne apre un altro...ma sei in irlanda?
io filthy per adesso l'avevo associato solo ai pornazzi....

exit ha detto...

Credo di essere quella che pensi tu. E non sono in Irlanda, purtroppo.

exit ha detto...

Comunque "filthy" perché è un film che mi ha lasciato addosso una sensazione fisica di sporcizia. Ma si sa, sono una maniaca dell'igiene.

jumbolo ha detto...

eh beh allora dillo che cosi rimetto il blog nei reader
vabbè lo metto subito

Anonimo ha detto...

Nonostante trovi Robert Downey Junior una miniera di fascino e sex appeal (nonchè un ottimo attore se ci si mette)nessuno riuscirebbe a convincermi a guardare questo (o un altro) film dell' EX MARITO DI MADONNA!
Lisa

Anonimo ha detto...

film GO DI BI LIS SI MO!!! Downey jr impeccabile, sguardo altrove da mattolucido, wing chun ed eleganza disperata. quell'altro è simpatico e azzeccato, ritmo pazzesco, botte da orbi, personaggi conosciuti che riaffiorano e affascinano nuovamente... c'è pure l'immancabile LUI ama LEI...
tutto bello sto film, tutto bello.
: )
Mau