Of Sound Mind - Ancestors
Conosciuti nel 2008 con Neptune With Fire (un disco con due sole tracce, entrambe oltre i 15 minuti di durata), i losangelini Ancestors tornano con questo nuovo lavoro, dove trovano spazio stavolta addirittura quattro pezzi (attorno al quarto d'ora ciascuno) ed altrettanti interludi, se così li vogliamo chiamare.
Si potrebbe definire pretenzioso, ma, vista l'accezione negativa che di solito si dà a questo termine, non lo farò. Vi dirò quindi che Of Sound Mind è decisamente un disco denso, stratificato, dilatato, espanso. I punti di riferimento vanno dall'hard rock sabbathiano allo stoner più "moderno", ma pure dalla psichedelia anni '70, con chiari richiami ai Pink Floyd, e al progressive rock più orientato verso la musica classica di un certo livello sperimentale (Stockhausen, ad esempio). Lunghe suite rallentate, assoli gilmouriani (Bounty Of Age), tastierone organo-style come se piovesse.
Il risultato, ovviamente, può intrigare ma può pure annoiare. Fate voi, io vi ho dato le coordinate. Personalmente, non l'ho trovato da buttare. Forse, quello che convince meno è il timbro del cantante quando è pulito, mentre il risultato è molto migliore nelle parti urlate (non si può parlare né di growl, né di scream). Leggermenti ripetitivi i pezzi, a lungo andare.
1 commento:
ho capito: lo cerco.
Posta un commento