No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20100115

amorosa solitudine


Amorosa Soledad - di Victoria Galardi e Martín Carranza 2008


Giudizio sintetico: da vedere


Buenos Aires. Soledad è una giovane ipocondriaca ai massimi livelli: si compra un termometro alla settimana, e per lei uno dei massimi dello shopping è acquistare un misuratore di pressione ultimo modello. Questa tendenza aumenta non appena viene lasciata da Nicolás. Decide di rimanere sola per un periodo, di imparare a stare da sola, nella sua grande casa col water guasto, senza che si decida a chiamare l'idraulico perchè tanto non ne ha bisogno (fa pipì nel bidet), spostando mobili ogni tanto e dimenticandosi cose in continuazione. I genitori sono troppo impegnati con le loro cose, quindi soprattutto le lasciano messaggi in segreteria: Soledad non ha un cellulare. Soledad vorrebbe fare un viaggio, ma andare in viaggio per una persona sola sembra la cosa più difficile del mondo. Un giorno, nel bar dove a volte mangia, dove arriva a farsi scaldare un panino facendosi mettere il pomodoro in una busta a parte, in modo che non si afflosci scaldandosi, conosce un ragazzo: anche lui si chiama Nicolás.


Film dalla trama semplicissima, una sorta di commedia romantica mai stupida, leggero come una piuma, dal ritmo blando ma mai noioso, brevissimo (non arriva ad un'ora e venti minuti), illuminato in maniera fantastica dalla protagonista Inés Efron, dolce, bellissima, eterea, che abbiamo conosciuto con XXY e non abbiamo più dimenticato. E' una specie di debutto di questi due co-registi: per Victoria Galardi, che firma anche la sceneggiatura, è un debutto assoluto nella regia, ma aveva firmato diversi copioni; per Martín Carranza è il debutto nel lungometraggio, anche se ha alle spalle una lunga esperienza come assistente alla regia.

Il film, come già detto, è leggero e soprattutto leggiadro, grazie alla Efron che è una magnifica ipocondriaca educatissima e tenera, prevalenza degli interni, molto belli (la casa di Soledad, il negozio, alcuni ristoranti, la casa del "nuovo" Nicolás, qualche ospedale), camera dinamica senza sembrare nervosa, storia semplice ma delicata, di questo personaggio che si fa amare già dopo le prime due scene. Apparizione di Ricardo Darín, ancora una volta nei panni del padre della Efron. Azzecatissima la colonna sonora, a cura di Nico Cota, dove si fa notare una bella cover di Karma Chameleon eseguita da Loli Molina.

Film anche troppo semplice, ma impossibile da disprezzare. Speriamo che Inés approdi ad un pubblico più ampio quanto prima.

Non è uscito in Italia, ma in Francia si.

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