Alcuni cari amici mi stimolano sulla questione elettorale. A domanda rispondo. Sottolineo che questa è un'opinione strettamente personale e non pretende di essere la verità.
La frattura tra PD e "l'altra" sinistra non è da sanare, è giusto che rimanga e che le persone abbiano idee diverse. Io personalmente mi sono rotto i coglioni di scendere sempre a compromessi in politica. La sinistra cosiddetta riformista (PD) mi ha completamente deluso, ha avuto le occasioni e non le ha sapute sfruttare, continua a rincorrere il centro trasformandosi in destra, cavalcando le paure del popolino esattamente come fanno Bossi, Berlusconi e Fini. Veltroni ne è l'esempio concreto, già da prima del PD (leggi: da sindaco di Roma).
Questa cosa delle candidature è vomitevole. Ieri sera su Radio24 hanno fatto riascoltare la dichiarazione di adesione di Calearo (presidente di Federmeccanica) allo sciopero fiscale proposto dalla Lega e la sua lite con D'Alema a Ballarò. Ci vuole la faccia come il culo per candidare uno così, e pure a candidare Boccuzzi (sopravvissuto del rogo alla ThyssenKrupp). Ma soprattutto ci vuole fegato a votarlo. Io personalmente non me la sento, non voglio scendere a compromessi, non mi va più.
Metto sul piatto solo un altro paio di questioni: quella sui diritti civili (il PD è completamente schiavo della Chiesa, al contrario di un riformista vero come Zapatero) e quello della politica estera (il PD è a pecorina rispetto agli USA, al contrario...idem come prima). L'unica cosa che riconosco, ma già in tempi non sospetti, alla ex sinistra, è l'attenzione all'evasione fiscale e ai conti pubblici, e ne sono stato sempre contento. Ma anche qui, occhio: si è sempre messo nel culo a chi riscuote meno, e si è sempre avuto paura di andare a dare troppo fastidio a chi ne ha tanti.
E mi fermo, perchè per me, e sottolineo per me, basta e avanza.
Voi fate come vi pare.
Questa cosa delle candidature è vomitevole. Ieri sera su Radio24 hanno fatto riascoltare la dichiarazione di adesione di Calearo (presidente di Federmeccanica) allo sciopero fiscale proposto dalla Lega e la sua lite con D'Alema a Ballarò. Ci vuole la faccia come il culo per candidare uno così, e pure a candidare Boccuzzi (sopravvissuto del rogo alla ThyssenKrupp). Ma soprattutto ci vuole fegato a votarlo. Io personalmente non me la sento, non voglio scendere a compromessi, non mi va più.
Metto sul piatto solo un altro paio di questioni: quella sui diritti civili (il PD è completamente schiavo della Chiesa, al contrario di un riformista vero come Zapatero) e quello della politica estera (il PD è a pecorina rispetto agli USA, al contrario...idem come prima). L'unica cosa che riconosco, ma già in tempi non sospetti, alla ex sinistra, è l'attenzione all'evasione fiscale e ai conti pubblici, e ne sono stato sempre contento. Ma anche qui, occhio: si è sempre messo nel culo a chi riscuote meno, e si è sempre avuto paura di andare a dare troppo fastidio a chi ne ha tanti.
E mi fermo, perchè per me, e sottolineo per me, basta e avanza.
Voi fate come vi pare.
2 commenti:
ale siamo troppo in sintonia.........
http://www.elpais.com/articulo/internacional/Somos/reformistas/izquierdas/elpepuint/20080301elpepiint_3/Tes
concordo!
punkow.
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