Berlusconi va dal Papa e bacia l'anello; si prostra, dice che c'è forte sintonia di vedute, promette libri gratis alle scuole (private) cattoliche. Non c'è mai stato un feeling del genere con Prodi. Eppure, Prodi in confronto a Berlusconi è un vero cattolico (il cardinale Ruini non solo ha unito in matrimonio Prodi e sua moglie, ma li ha pure fatti conoscere), Silvio è, come ha detto qualcuno, "un puttaniere". E' il paradosso non solo tutto italiano, ma anche ecclesiastico: pur di ottenere risultati, si fa anche questo.
Da credente quale ancora sono (non so per quanto), concordo con la domanda che si pone Filippo Gentiloni sul Manifesto di sabato: una chiesa di destra è ancora una chiesa cristiana?
Il governo, nel frattempo, si intestardisce sul pacchetto sicurezza, nonostante l'associazione Nazionale Magistrati segnali "le gravissime disfunzioni per il sistema giudiziario e per il sistema carcerario che deriverebbero dalla proposta di introdurre un delitto di ingresso illegale nel territorio dello Stato", tramite il suo presidente Luca Palamara, e si schieri contro l'emendamento destinato a colpire le prostitute immigrate.
Ovviamente, la vera preoccupazione di Berlusconi sono, guarda caso, le intercettazioni. E l'opposizione che fa? Rutelli dichiara che "il PD non è compatibile con il PSE", aprendo le porte ad un clamoroso passo indietro. Bella mossa.
Bella la notizia che arriva dalla Turchia, dove l'Alta Corte boccia la legge che eliminava il divieto di indossare il velo nelle università (un po' complesso, ma in realtà non è complicato). Capisco che ci vuole rispetto per tutte le religioni, capisco che possano tranquillamente esistere persone, donne nello specifico, che vogliono portare il velo per scelta non imposta, ma il mio pensiero è che lo Stato giusto è quello che si mantiene laico: la religione è un fatto personale, privato perfino. Stento, invece, a farmi un'opinione seria sul processo francese per l'annullamento di un matrimonio tra due musulmani, richiesto perchè lui scopre che lei non è arrivata vergine al matrimonio. A me fa solo ridere ma capisco (anche qui) che i risvolti sono plurimi e complessi. Come mi fa ridere la notizia sulla cronaca milanese del Corrierone di sabato: a Bruzzano, nell'hinterland, Fabiola, che fa l'antennista, è richiestissima dagli egiziani musulmani di Milano nord che vogliono la tv satellitare ma non un antennista uomo in giro per casa mentre la moglie è sola.
Ritorno un momento sulla politica interna, perchè sono ovviamente preoccupato. Domenica ero fuori dalla Toscana, e non ho trovato i miei quotidiani "abituali". Mi ritrovo tra le mani due giornali di centro, Il Corriere della Sera e L'Unità, e scopro con piacere dal Corriere che Guglielmo Epifani, sabato, al convegno dei giovani imprenditori a Santa Margherita Ligure, ha invitato a pranzo Emma Marcegaglia per confrontarsi. L'invito non è poi andato a buon fine, complice anche il malore di Silvio, ma si vedranno. Ho fiducia, almeno, mi sforzo di averne, in queste due persone. E lo dico alla faccia di chi tifa Sacconi e Brunetta, due che a me sembra proprio facciano di tutto per innescare lo scontro e tagliare fuori il sindacato, mettendo così nell'angolo i lavoratori. Illuminante l'articolo di Luciano Gallino in prima pagina su Repubblica di oggi, dal titolo "Contratti, tanto vale abolire il sindacato". Ma c'è ancora chi è convinto che il sindacato è solo una zavorra, che Sacconi e Brunetta vogliano il bene dei lavoratori, e che comprerebbero da loro un auto usata.
Auguri.
4 commenti:
non riesco ad avere fiducia in una che critica l'inasprimento delle sanzioni contro chi viola le norme di sicurezza sul lavoro.
Scusa, non si capisce: chi è che "si schiera contro l'emendamento..."? Il governo (allora sarebbe si schierI) o l'ANM?
Se ho capito bene invece sulla Turchia:
- prima era vietato portare il velo nelle università;
- poi hanno fatto una legge che eliminava tale divieto;
- ora l'Alta Corte boccia la legge che eliminava il divieto.
Giusto? Quindi adesso E' VIETATO di nuovo indossare il velo nelle università?
Se è così NON sono d'accordo (stavolta neanche con te, pare).
mi piace come approcciano i problemi
del mondo del lavoro questi qua.
I salari perdono potere d'acquisto?
Detassiamo gli straordinari e (a livello
UE) aumentiamo l'orario di lavoro settimanale.
I problemi delle lavoratrici madri?
Intanto cominciamo a ridurre l'aspettativa
di maternità.
La riforma contrattuale?
Non serve, il futuro è il contratto
individuale.
Ma sta gente ha mai lavorato o fatto
figli o conciliato figli e lavoro?
E sopratutto, non ha mai sentito parlare
di politiche del lavoro?
giusto il primo appunto dria, ho corretto.
si hai capito bene il fatto turco. quindi siamo in disaccordo.
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