No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20100327

Aguirre, der Zorn Gottes


Aguirre, furore di Dio - di Werner Herzog 1972


Giudizio sintetico: da vedere (4/5)
Giudizio vernacolare: popò di mattonata dé!


All'incirca nel 1560, Lope de Aguirre, figura leggendaria in quanto spietato, assetato di sangue e di potere, ribelle a qualsiasi tipo di imposizione, si aggregò alla spedizione comandata da Gonzalo Pizarro (uno dei fratelli del più celebre Francisco, uno dei primi conquistadores), spedizione che cercava l'altrettanto leggendario El Dorado, nel Perù amazzonico. In mezzo a mille difficoltà, Pizarro decide di mandare in avanscoperta una squadra, lungo il fiume che scorre in quella zona (probabilmente il Rio delle Amazzoni, forse il Marañón). Aguirre sarà agli ordini di Pedro de Ursua, e sotto la supervisione religiosa del monaco Gaspar de Carvajal.

Ben presto, Aguirre con una sorta di mini-golpe, prenderà il comando della spedizione di avanscoperta.


Fuori dagli schemi, allucinato, rarefatto, simbolico, allegorico, cattivo. Considerato uno dei film più importanti di Herzog, il suo quarto lungometraggio di fiction, dominato da un Klaus Kinski totalmente calato nella parte (si narra di scontri epici tra Kinski ed Herzog, con quest'ultimo che lo minacciò con un'arma visto che l'attore voleva andarsene), e reso angosciante dalle musiche dei Popol Vuh, Aguirre parte da un fatto presumibilmente vero e poi ampliato (leggetevi bene la sua biografia: c'è materiale per una serie di almeno cento episodi) immaginariamente (sceneggiatura dello stesso Herzog, sulla quale sono fiorite altre leggende, vedi sezione "trivia" della scheda imdb), sia per illustrare l'assoluta scelleratezza dei conquistadores durante la "colonizzazione" delle Americhe, sia per dipingere una evidente metafora hitleriana.

Semplice e delirante, sofferente per le difficoltà di realizzazione e per la scarsa professionalità delle comparse (e per la non eccelsa qualità del resto del cast), è un film pesante ma probabilmente imprescindibile per ogni amante del cinema.

Lussureggiante e ostico. Kinski monumentale.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

non ho mai visto questo film,ma già immaggino il bravo kinski in azione.

cmq,sono contento che parli anche di certi film "datati".
...APPROPOSITO DI FILM DI QUEL PERIODO;hai mai parlato dei guerrieri della notte,o dei ragazzi dello zoo di berlino?

quei film(visti per la prima volta in tenera età)sono entrati di diritto nella mia bacheca personale di film anni 70/80 da salvare.

n.b.
cito solo quei due per non stressarti ulteriormente.

punkow

jumbolo ha detto...

:) non mi stressi, tranquillo. quei due film che citi li ho visti e mi sono molto piaciuti entrambi. per fare una recensione, però, come regola personale mi sono dato quella di vedere un film o rivederlo e scriverne dopo breve tempo. se mi capita di colmare lacune, o di rivedere film che ho visto in tenera età, ne scriverò certamente.
e sempre grazie per l'attenzione, a te e a tutti quelli che leggono, magari anche senza lasciare commenti.

Anonimo ha detto...

MI SEMBRA GIUSTO!

neanche ghezzi è così preciso.
...anche per questo preferisco i tuoi commenti.
:)

punkow