No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20100325

timidezza


Perturbazione – 4/10/03 Sonar, Colle val d’Elsa (SI)


I Perturbazione, quasi sicuramente, non c’entrano niente, ma come succede sempre, anche in questa data giriamo la Toscana per vedere gruppi semisconosciuti, con una serata di merda come quella in questione, per esempio, e poi ci tocca far “melina” per 2 ore perché perfino sul giornale qualcuno ci scrive “inizio 22,30” e poi fino a mezzanotte inoltrata non suona nessuno.
Passiamo alla cronaca.
I Perturbazione sono un’ottima dimostrazione di come si possa fare musica e proporre anche qualcosa di non stantio, anche se assolutamente non originale, onestamente e senza essere musicisti straordinari.
Il concerto dura un’ora e mezzo, e non annoia. Qualche calo di tensione dovuta all’evidente timidezza del cantante (che, a volte, sembra quasi ostentata, da tanta che è), che diventa quasi goffaggine quando cerca di comunicare tra un pezzo e l’altro: personalmente però, apprezzo i tentativi.
Ottima tenuta vocale e strumentale dell’intera band (voce, 2 chitarre, basso, batteria e, scusate l’ignoranza, una ragazza che suona violoncello o viola, non conosco la differenza; tastiere occasionali suonate all’occorrenza da uno dei chitarristi o dalla ragazza), set sufficiente, qualche canzone orrenda (Cuorum) da escludere dalla scaletta appena possibile, alcune veramente belle (I complicati pretesti del come, Arrivederci addio), anche se appare chiaro che i torinesi si trovano più a loro agio con i pezzi “morbidi”.
Alcune ingenuità nei testi, da rivedere.
Bel finale con alcune cover dalle origini più svariate. Anche se l’uscita e il rientro per i “bis”, specialmente da band così, non lo vorremmo vedere.
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Foto da

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