Blackjazz - Shining (2010)
I norvegesi Shining non sono da confondere con gli omonimi svedesi, e con il titolo di questo loro quinto album descrivono perfettamente il loro tipo di musica. Partiti, come recitano le loro note biografiche (per me invece è il primo approccio alla loro musica), come quartetto jazz acustico, hanno virato progressivamente verso il metal, e adesso si presentano come una sorta di Locust con pezzi, al contrario dei Locust, piuttosto lunghi ed elaborati, ma l'impatto sonoro (come pure quello visivo) è molto simile. Il disco si distingue anche per avere al suo interno, come pezzo conclusivo, una cover di 21st Century Schizoid Man, ovviamente dei King Crimson, per cui forse avrete capito da quali parti siamo (oltre che da quelle di John Zorn e qualcosa di Mike Patton). Iper-tecnici, super veloci e sincopati, violenti ed urlati, con elementi di elettronica che si uniscono al metal ed al jazz, gli Shining non sono un'assoluta novità e neppure un ascolto semplice, ma chissà che qualcuno di voi voglia almeno provarli.
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