Snakes For The Divine - High On Fire (2010)
Quinto full-length per la creatura del chitarrista-cantante Matt Pike, convincente senza essere innovativo, onesto anche per quanto mostra tutte le influenze fondamentali. Siamo davanti ad un disco metal, va detto a beneficio di quanti non ne hanno idea (anche se dalla copertina è facilmente intuibile), Pike è stato chitarrista degli Sleep, band doom/stoner dei primi '90, e dentro al sound dei californiani High On Fire si sentono miscelati i Motorhead, gli Slayer, i Melvins, gli Iron Maiden e i Black Sabbath, e li possiamo sicuramente affiancare ai Mastodon (in tour, e pure idealmente; altri "compagni" di tour sono spesso i Converge). Il cantanto è viscerale, sofferto, gridato, ma non arriva mai al growling, la sezione ritmica è potente e precisa, il rifferama è pirotecnico e più che apprezzabile (accostato spesso a Toni Iommi, Pike nei suoni richiama invece moltissimo gli Slayer, senza però sentire la necessità di spingere l'acceleratore, a livello di velocità).
Un disco, insomma, che può accontentare sia i nostalgici che gli amanti della tradizione rivisitata.
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