Carneigra, 8/1/2005, Fuoricentro, Livorno
Carneigra ancora live a supporto del debutto E tutti i pesci vennero a galla; giocano in casa stavolta, al Fuoricentro di Livorno, in occasione dell'iniziativa (notevole) organizzata dall'associazione TempoPerso, denominata, da un verso di Piero Ciampi "Andare...camminare....lavorare! (i prepotenti tutti chiusi a chiave!)".
Si parte davanti ad alcune decine di persone, attente ma non calorosissime tutto sommato, con un intro strumentale, poi Mi hanno rubato il mar, Le lumache e la storica La tacchinata del '52; come sempre per La formiola, Emiliano indossa tuta ed elmetto con le antenne per raccontare la storia dell'operaio del Cantiere Navale. Segue un pezzo nuovo, swing incalzante, dove il testo in inglese gioca con l'antitesi More Or Less, e Emiliano calca la pronuncia ricordando molto Capossela. Segue una quaterna di pezzi dal cd, Djallo Djelo, la splendida Modigliani, Ape per amore e lo scioglilingua 9000 2000 Ora, tutte d'un fiato. Ancora un inedito, in spagnolo, dove si evoca Sangre por las calles, poi si ritorna sul tema degli immigrati con Semira; uno strumentale fa da cuscinetto tra quest'ultima e L'artista, ancora un travestimento per Emiliano (frac, tuba e bastone), un pezzo nuovo che gioca con l'indimenticata filastrocca Gira gira il mondo. Si chiude con Maremma, dove la fa da padrone Alessandro che svisa jazzando coi fiati nel finale.
I pezzi nuovi indicano la strada mediterranea, e fanno ben sperare; con i Carneigra abbiamo passato un'altra piacevole serata di musica.
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