Jagoda: fragole al supermarket – di Dusan Milic 2004
Giudizio sintetico: da vedere (3,5/5)
Giudizio vernacolare: boia, fa stiantà
Jagoda (fragola) è di Belgrado, ha appena cominciato a lavorare in un supermarket all’americana, è insoddisfatta e sogna una vita migliore, magari con l’uomo della sua vita che ancora non c’è; una sera, proprio sull’orario di chiusura, innervosita dalla sua collega che le ha soffiato un appuntamento galante e che l’ha lasciata sola a chiudere le casse, rifiuta di vendere delle fragole ad una vecchina. Il giorno dopo, suo nipote Marko arriva armato nel supermarket e prende tutti in ostaggio per vendicare il torto subito dalla nonna.
Fragoroso, debordante, colorato, insensato, assolutamente sopra le righe, il film racchiude l’insegnamento di Kusturica (produttore e autore di un cameo) e tutta la carica balcanica, insieme al gusto del grottesco tipico della filmografia non solo balcanica, ma anche di tutti i paesi ex comunisti; dialoghi spesso insensati ma divertenti, ironia pesante sul mondo occidentale, ammissione della pazzia generalizzata che regna in Serbia.
Sopra le righe e divertente, svariate citazioni e momenti di ilarità incontrollabile.
1 commento:
concordo...concordo!!
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