No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20210621

Il complotto contro gli USA

The Plot Against America - Sviluppato da David Simon e Ed Burns, diretto da Minkie Spiro e Thomas Schlamme (2020) - Miniserie in 6 episodi - HBO

Giugno 1940. Herman è irritato dalla retorica contro la guerra dell'eroe aviatore populista Charles Lindbergh con i suoi toni antisemiti, ma non prende sul serio la possibilità di candidarsi alla presidenza. Ad Herman viene offerta una promozione, ma questo richiederebbe loro di vivere a Union Township, dove sarebbero probabilmente gli unici ebrei del quartiere. Disgustato dagli avventori di un bar a tema tedesco nella stessa Union, decide di rifiutare l'offerta. Alvin viene licenziato dal suo lavoro presso una stazione di servizio Esso locale per furto; dice a Sandy che ha preso la colpa per un amico. Esce di casa dopo una discussione con Herman. La sorella maggiore di Bess, Evelyn, che si prende cura della madre, ha una relazione con un uomo sposato a New York; diventa subito chiaro che lui non ha intenzione di divorziare dalla moglie. L'amico di Philip, Earl, la cui madre ha una reputazione scandalosa, esercita su di lui un'influenza quasi perversa. Evelyn e Bess incontrano il rabbino Bengelsdorf, che è in sintonia con il messaggio contro la guerra di Lindbergh; Evelyn è affascinata. Alvin si incontra con un amico il cui padre gestisce un negozio di caramelle. Di notte, lui e due amici aspettano fuori dal bar tedesco a Union e picchiano due avventori ubriachi mentre tornavano a casa, chiamandoli fascisti.

Vi dirò la verità, stavolta la premiata ditta Simon/Burns, a mio modesto parere, ha sprecato un'occasione. Lo dico andando contro il parere di critici ben più accreditati, e nonostante sia il tema, sia la mastodontica allegoria con il presente mi sia ben chiara, e l'abbia apprezzata. Tratta dall'omonimo libro di Philip Roth, con un bel cast d'insieme, dipinge nei minimi dettagli la comunità ebraica del New Jersey e gli anni precedenti la Seconda Guerra Mondiale in questa realtà distopica asfissiante, e porta per mano ad un finale davvero avvincente, ma si fa una fatica tremenda a seguirlo.

I'll tell you the truth, this time the award-winning Simon/Burns firm, in my humble opinion, wasted an opportunity. I say this going against the opinion of much more accredited critics, and although both the theme and the mammoth allegory with the present are very clear to me, and I have appreciated it. Based on the book of the same name by Philip Roth, with a nice ensemble cast, it paints in great detail the Jewish community of New Jersey and the years before the Second World War in this asphyxiating dystopian reality, and leads by the hand to a truly captivating ending, but you'll need a tremendous effort to follow it.

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