No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.
20061003
prontamente
City Of God - di Fernando Meirelles
Dopo lo sgomento iniziale (perché un film brasiliano, dal titolo Cidade de Deus, viene distribuito in Italia con la traduzione del titolo in inglese?), si entra nel mondo di una delle più grandi e decadenti favelas di Rio de Janeiro. Ma ci si entra, non si sa come, perennemente col sorriso sulle labbra.
La forza del film di Fernando Meirelles è qui. Oltre 2 ore di violenza inaudita, assurda, senza censure di nessun tipo, senza tregua per lo spettatore impotente, senza alcun tentativo di giustificazione, affrontato con buonissime tecniche di ripresa, ottimi accorgimenti, e le immense facce del popolo delle favelas che parlano da sole.
A pochi chilometri dal Paradiso, c'è l'Inferno in terra. Si viene avvolti dalla storia di questi personaggi, a cavallo degli anni 60-70-80, si diviene spettatori divertiti dalle situazioni anche grottesche della storia, si ride delle battute divertenti e grossolane, mentre la violenza ti scorre addosso, senza motivo, ma onnipresente. E quando, sui titoli di coda, appare la scritta "tratto da una storia vera", ti trovi a domandarti "com'è possibile tutto questo?".
Ps : il film è tratto dall'omonimo libro di Paulo Lins.
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6 commenti:
ecco appunto.
aspettavo la rece.
non è granchè, è una delle mie prime. mi sono affinato e raffinato.
come la ddroga
L'ho appena scaricato...ti farò sapere!!!
bellissimo film.
Ieri sera non ho potuto non rivederlo.
avrebbero potuto fare un aggiunta al titolo tipo: CITY OF GOD - ma 'ndo vai se la banana nun ce ll'hai -
non so se mi spiego
ti spieghi ti spieghi...
ahahahahahaha
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