è il primo libro che leggo di philip roth.
alexander portnoy, ebreo negli states, maratoneta del sesso vissuto come ossessione, fantasia sfrenata, principio di autocoscienza, in una mistura ambigua di sensi di colpa e inconfessabili pulsioni. metafora della moderna condizione umana: problematica e grottesca.
a tratti comico a tratti noioso.
da leggere per avere un'ulteriore punto di vista della società americana.
2 commenti:
è nella mia lista.
dopo la macchia umana e l'animale morente, Roth è nel mio cuore.
Ovviamente precedenza alla Pastorale.
Mi piace molto il suo stile, i suoi personaggi marcatissimi anche nell'errare.
Mau
lo lessi anni fa.
capii che c'è gente più ossessionata
dal sesso di me.
:D
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