No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20080805

the dark knight


Il cavaliere oscuro - di Christopher Nolan 2008


Giudizio sintetico: si può perdere


Gotham City è stretta d'assedio dalla malavita. Batman, nonostante accuse varie e perdita di popolarità, continua la sua testarda lotta contro il crimine. Si formano così due blocchi: da una parte Batman, il tenente James Gordon e il nuovo procuratore distrettuale Harvey Dent, dall'altra la Mafia e il Joker, sempre più spietato, sempre più deciso a fare terra bruciata intorno all'uomo-pipistrello.


Christian Bale, Michael Caine, Maggie Gyllenhaal, Heath Ledger, Gary Oldman, Morgan Freeman, Eric Roberts, Aaron Eckhart. Regista, Chris Nolan. Solo per questo elenco, se il cinema fosse matematica, dovrebbe essere un gran film. E invece il cinema spesso è come il calcio: non sempre la squadra che, sulla carta, è la migliore, vince.

Il film, che usurpa, è il caso di dirlo, il titolo ad una graphic novel straordinaria di Frank Miller, è bolso, pesante, lento, pachidermico, caratteristiche che nella seconda parte diventano imbarazzanti. Nolan baratta la lentezza dell'azione scambiandola per psicologia dei personaggi, e cerca di rimediare con qualche scena d'azione velocissima qua e là. Non c'è spessore nell'interpretazione di Bale, che a tratti ricorda il peggior Michael Keaton (un errore macroscopico di Burton, che ancora oggi non riesco a spiegarmi), e che pare la scialba controfigura del suo stesso personaggio interpretato nel precedente Batman Begins; un'interpretazione anonima che, io credo, è dovuta allo scarso profilo del personaggio tracciato da questa sceneggiatura. Tutto il resto è noia, sfondi assolutamente anonimi, fotografia che appiattisce tutto.

Per terminare questa recensione da bastian contrario, a tutti quelli che, prima ancora di vedere il film, hanno invocato l'Oscar postumo per Heath Ledger solo perchè è morto (o suicidato, tanto non ce lo diranno mai), prima di tutto consiglio di rivedersi Jack Nicholson nel primo Batman, dopo di che dico: ho preferito 2 minuti di Aaron Eckhart che interpreta Due Facce che 20 di Ledger che fa il Joker.

5 commenti:

drunkside ha detto...

ne parlano tutti un gran bene, vedo e ti faccio sapere.

Unknown ha detto...

dissento dissento!
Il Batman di Burton poi (che ha rotto pure i c....) bellino ma superficialino, che dà l'impressione di seguire le fantasie fumettistiche del regista ricciolone coltivate al liceo quando a ricreazione tutti gli tiravano (giustamente) le pacchine!
Questo di Nolan è un GRAN film con qualche cedimento ovvio ma grande grande!
Ti fanno male gli antidiarroici ormai è chiaro! o saranno stato i pessimi Editors?!
Boh ...ehehehe buon viaggio da Mau stammi bene!

Anonimo ha detto...

Ciao Jumbolo! Ho visto Batman in lingua originale, sono d'accordo con te sul giudizio relativo a Bale, ma non su quello di Ledger. Conosco molto poco questo attore, e non sono un'esperta in campo, ma a me personalmente l'interpretazione di Ledger ha lasciato a bocca aperta. Tu lo hai visto doppiato o in lingua originale? Sospetto che talvolta i doppiaggi cambino parecchio la visione del film e soprattutto cio' che l'attore riesce a trasmettere al pubblico nella sua lingua madre! un caro saluto!

doppiafila ha detto...

Ciao Jumbolo, a me il film è piaciuto, ed alla fine - lo confesso - mi ha persino emozionato!!! La trama è una spanna sopra i fumettoni classici, l'atmosfera è bella. intensa... insomma, bello!
Saluti, Doppiafila

jumbolo ha detto...

prendo atto dei giudizi di Mau, Kassiopea e Doppiafila, e ovviamente li accetto, perchè come dico sempre, il cinema è arte e come tutta l'arte, soggettiva.

Per Kassiopea, ho visto il film doppiato, e concordo con te sul fatto che spesso il doppiaggio può far male (ma a volte fa anche bene, attenzione) alla prova di un attore (o attrice). Per Mau e Doppiafila, non so che dire, credo sinceramente che nessuna trasposizione cinematografica di un fumetto sia arrivata alla visonarietà del secondo Batman di Burton. Qualcosa ha fatto V per Vendetta, aiutato dalla grandiosità della graphic novel, ma per me Batman Return rimane inarrivabile per sottotesti, sottotrame, rimandi, interpretazione di De Vito e riferimenti vari. Si avvicina all'emozione del fumetto ben fatto, scritto e disegnato. Ma è, ovviamente, una mia opinione personalissima.
Per riportare il tutto all'attenzione, e per darvi parzialmente ragione, riporto "su" il post linkandolo ad una recensione positiva.

Grazie a tutti