No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20080806

proteste


Vi avevo parlato della monumentale protesta degli agricoltori in Argentina. E' andata, per loro, a buon fine.


Da Internazionale nr. 754


Argentina

Vincono gli agricoltori

da Noticias, 19 luglio 2008


Il 17 luglio il senato argentino ha bocciato il progetto di legge del governo che per cinque mesi è stato al centro di accesi dibattiti e proteste. Il provvedimento, che prevedeva l’aumento delle
tasse sulle esportazioni di alcuni prodotti agricoli (in particolare la soia), era passato alla camera dei deputati. Ma il senato l’ha respinto grazie al voto decisivo del vicepresidente argentino Julio
César Cobos, che era stato uno dei suoi principali promotori. Sembra che a fargli cambiare idea sia stato il clima generale del paese, inasprito da un lungo braccio di ferro tra gli imprenditori agricoli e il governo. Infatti, quando è stata proposta una prima versione della legge a marzo, il
settore agricolo si è mobilitato con blocchi stradali, manifestazioni e scioperi che hanno paralizzato l’Argentina. Il 26 maggio, dopo il fallimento dell’ennesimo tentativo di dialogo, la presidente Cristina Kirchner aveva rotto definitivamente la trattativa, mentre la città di Rosario era stata
invasa da una gigantesca manifestazione di protesta. La bocciatura del senato, accolta dai coltivatori con grandi festeggiamenti di piazza a Buenos Aires, è un duro colpo per la politica fiscale sostenuta dalla “coppia presidenziale” di Cristina e Néstor Kirchner.


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